Marco Sandri segue in prima persona i prodotti per le pavimentazioni drenanti e le pavimentazioni ad altissima resistenza meccanica e ne ha curato negli anni, in collaborazione con i tecnici della sede centrale e gli studi di progettazione, le fasi di sviluppo tecnico e applicativo, nonché gli aspetti architettonici.
i.tech CARGO, la soluzione per pavimentazioni semi-flessibili in asfalto open-graded intasato per aree logistiche aeroportuali o portuali
Velocità e flessibilità di intervento, elevate prestazioni meccaniche, resistenza alle alte temperature. Con una maggiore durabilità e una riduzione dei costi di esercizio. Sono le qualità di i.tech CARGO di Heidelberg Materials, una soluzione capace di dare valore aggiunto alle pavimentazioni in asfalto open graded, rendendole particolarmente adatte per aree industriali, interporti e zone aeroportuali, magazzini di stoccaggio e aree logistiche.
Nelle aree aeroportuali, portuali e logistiche, così come nei parcheggi con traffico di veicoli e mezzi speciali o nei magazzini industriali dedicati allo smistamento e stoccaggio di merci pesanti, la scelta dei materiali per gli strati della sovrastruttura è fondamentale. Questi devono essere selezionati in base alle sollecitazioni meccaniche e termiche cui saranno sottoposti, mentre le tecniche costruttive adottate devono garantire alti livelli di sicurezza operativa, offrendo maggiore aderenza, regolarità superficiale, resistenza e durabilità ai carichi concentrati e agli agenti chimici come carburanti e solventi. Queste pavimentazioni devono distinguersi per un’elevata efficienza prestazionale: lunga durata, riduzione di cedimenti, fessurazioni e ormaie, nonché costi di manutenzione e gestione contenuti nel tempo. Parallelamente, un’esigenza cruciale per la realizzazione o il ripristino di tali superfici è la rapidità di intervento, essenziale per garantire la continuità operativa delle infrastrutture.
Per rispondere a queste necessità, sono indispensabili prodotti e soluzioni innovative sempre più performanti e in grado di ridurre al minimo i tempi di fermo. i.tech CARGO è la soluzione di Heidelberg Materials che garantisce il simultaneo soddisfacimento di tutte le necessità “specifiche”, ovvero rapidità di intervento, durabilità e sicurezza per gli utenti finali.

Che cos’è i.tech CARGO
i.tech CARGO è una innovativa miscela cementizia auto-percolante, pronta all’uso, prodotta da Heidelberg Materials Italia per l’intasamento totale di asfalti open graded (conglomerato bituminoso drenante), adatta alla realizzazione di pavimentazioni semi-flessibili e capace di conferire valore aggiunto alle pavimentazioni in asfalto, rendendole ultra-resistenti e più durevoli, con elevate resistenze al fuoco, alle alte temperature e alle aggressioni chimiche da solventi e idrocarburi che, come noto, contengono sostanze solventi per il bitume.
Grazie alla combinazione delle prestazioni meccaniche tra la malta cementizia ad alta resistenza e la flessibilità del conglomerato bituminoso, la pavimentazione realizzata con i.tech CARGO è capace di resistere a carichi elevati, in condizioni sia statiche che dinamiche, e inoltre concentrati, tipo containers. Le performance che si ottengono con questa soluzione si sviluppano in tempi rapidi; per diversi motivi non sono ottenibili con altre soluzioni, quali, ad esempio, le pavimentazioni in solo asfalto – di rapida applicazione ma certamente molto meno resistenti al calore, al carico e con una vita utile più breve – oppure quelle in calcestruzzo, caratterizzate da una buona resistenza al carico, una durata di servizio più lunga e un maggiore tempo di messa in opera, dovuto ai tempi di maturazione del calcestruzzo stesso.
Le elevate prestazioni reologiche di i.tech CARGO rendono il prodotto facilmente pompabile, in grado di percolare nei vuoti di una pavimentazione bituminosa a elevata porosità, intasandoli per tutta la profondità del conglomerato, senza necessità di alcuna vibrazione meccanica, migliorandone sensibilmente le caratteristiche fisico-meccaniche e realizzando superfici resistenti e flessibili, anche con spessori contenuti. L’alta fluidità della miscela consente, inoltre, una maggiore facilità di posa, in quanto non sono richiesti i giunti per il controllo del ritiro, garantendo, quindi, risparmio di tempo e fatica rispetto alle soluzioni in solo calcestruzzo o asfalto. Rispetto alle tradizionali strutture orizzontali, una pavimentazione progettata in conglomerato bituminoso intasata con i.tech CARGO raggiunge livelli di resistenza meccanica 4 volte più elevati.

I possibili campi d’impiego
Le caratteristiche di i.tech CARGO consentono di ottenere una pavimentazione monolitica, priva di giunti, liscia e impermeabile, adatta sia per esterni che per interni. La combinazione di cemento e asfalto rende quindi i.tech CARGO la soluzione ideale per aree logistiche su cui circolano o stazionano mezzi di peso e portata elevati, vie di accesso per veicoli di trasporto merci, zone di manutenzione, parcheggi di ipermercati, pavimentazioni industriali, interporti e magazzini di stoccaggio, pavimentazioni stradali, corsie/fermate di autobus e tram, caselli autostradali, corridoi di manovra per mezzi militari e vie di servizio, zone di parcheggio, aree di lavaggio e de-icing di aeroporti, nonché per pavimentazioni stradali all’interno di gallerie. In una parola, per tutte quelle aree che richiedono altissime prestazioni meccaniche. Dopo circa 24/48 ore dalla posa (con temperatura ambientale di circa 20°C), piazzali, strade e pavimenti in i.tech CARGO sono pronti all’utilizzo, grazie a una notevole resistenza a compressione ottenuta nel breve periodo.

Come si realizza una pavimentazione semi-flessibile con i.tech CARGO
Dopo aver proceduto alla preparazione del piano di posa, i lavori per la realizzazione di una pavimentazione semi-flessibile con il sistema i.tech CARGO prevedono la stesa, mediante l’utilizzo di vibrofinitrice mobile, di uno strato di asfalto open-graded, come “tappeto di usura” da intasare, avente uno spessore medio di circa 5 cm e una percentuale media di vuoti comunicanti compresa tra il 22-24%, misura ottimale per l’intasamento con la boiacca cementizia prodotta per miscelazione intensiva del prodotto in polvere i.tech CARGO con acqua.
La percentuale di vuoti dell’asfalto viene messa a punto tenendo come riferimento la Norma UNI EN 12697-5 e costruendo la curva di distribuzione degli aggregati (curva granulometrica) conformemente alla Norma UNI EN 933-1. Il conglomerato drenante è certificato secondo UNI EN 13108-7. L’assortimento granulometrico degli aggregati lapidei deve garantire, nella miscela bituminosa in opera, la formazione di una rete di vuoti intergranulari comunicanti in grado di accogliere la malta nella successiva fase di intasamento.
i.tech CARGO è infatti una malta costituita da una miscela di leganti idraulici cementizi e additivi, premiscelata in polvere, da mescolare con acqua fino al raggiungimento della fluidità desiderata e l’assenza di grumi, iperfluida, con elevate capacità di penetrazione e riempimento dei vuoti. La sua formulazione è studiata per assicurare al prodotto opportuni livelli di viscosità e lavorabilità in fase di intasamento e per limitare l’utilizzo dell’acqua. Il grado di intasamento dei vuoti della miscela open grade e, quindi, le prestazioni finali della pavimentazione, dipendono strettamente dalla viscosità della malta cementizia. Rapporti acqua/cemento bassi (<0,40) consentono, infatti, il raggiungimento di elevate resistenze meccaniche e il contenimento del ritiro idraulico. La verifica della fluidità della miscela viene eseguita tramite prova con cono di Marsh (diametro dell’ugello di 10 mm).
La boiacca così prodotta viene quindi facilmente pompata sulla pavimentazione da intasare tramite il tubo di uscita del miscelatore e distribuita manualmente, utilizzando spazzole o racle in gomma, oppure meccanicamente, mediante adeguate apparecchiature automatiche, per facilitare la sua graduale penetrazione nell’open graded e favorire l’espulsione dell’aria e una finitura omogenea. Queste modalità applicative assicurano risultati di elevata qualità e una riduzione dei tempi di stesa, quindi una maggiore produzione giornaliera. L’intasamento deve essere effettuato dopo almeno 12 ore dalla posa del conglomerato bituminoso e comunque dopo un tempo tale da permettergli di raggiungere, raffreddandosi, la temperatura ambiente. È preferibile evitare di applicare il prodotto con temperatura ambiente inferiore a 5°C e superiore a 30°C, per consentire il mantenimento nel tempo della fluidità ottimale della malta. Occorre, infatti, tenere presente che la temperatura dello strato bituminoso influisce fortemente sulla viscosità della malta e conseguentemente sulla sua lavorabilità, condizionandone l’evaporazione dell’acqua.

Completata la fase di intasamento con la boiacca, viene verificata la corrispondenza fra i kg/mq di prodotto intasante teorici pre-lavorazione, previsti da progetto, e la quantità effettivamente penetrata nello strato drenante in corso d’opera, per assicurare il completo assorbimento dei vuoti presenti.
Per ottenere valori di aderenza specifici – ove richiesto, come ad esempio nel caso di pavimentazioni stradali – è necessario sottoporre la pavimentazione a trattamento di irruvidimento superficiale dopo un primo indurimento della superficie, ad esempio con macchina con spazzole, oppure, dopo adeguato periodo di indurimento, almeno 48 ore, è possibile ricorrere alla tecnica della pallinatura o bocciardatura in forma leggera.
Le modalità e le tempistiche di miscelazione, la fluidità e la stesa debbono essere valutate direttamente dall’esperienza dell’applicatore. La fornitura e posa di i.tech CARGO è affidata esclusivamente a i.build, la business unit di Heidelberg Materials Italia specializzata nella posa di pavimentazioni «chiavi in mano», in grado di fornire il supporto tecnico-specialistico necessario per assicurare la corretta posa del prodotto e, grazie anche alla qualità dei materiali impiegati, garantire le performance di resistenza e flessibilità attese.
Quali sono i vantaggi di i.tech CARGO
Per chi deve realizzare pavimentazioni resistenti all’interno di porti, terminal portuali/intermodali e centri logistici, i vantaggi offerti da i.tech CARGO sono sicuramente riconducibili alla maggiore facilità di posa, che garantisce un risparmio di tempo e lavoro rispetto alle soluzioni tradizionali per questo tipo di applicazioni, e all’elevata resistenza ai carichi concentrati e agli idrocarburi.
La matrice cementizia rende inoltre la pavimentazione sensibilmente più resistente alle alte temperature e meno soggetta alle classiche deformazioni e a fenomeni di affossamento da calore e usura tipici delle tradizionali soluzioni in asfalto, garantendo maggiore durabilità e sicurezza e riducendo i costi legati alla manutenzione ordinaria. In virtù della riduzione dell’utilizzo del legante bituminoso e dei relativi olii inquinanti, i.tech CARGO risulta anche più sostenibile rispetto a tali soluzioni.
Un’ulteriore performance in termini di sostenibilità, particolarmente apprezzata dai progettisti, è data dalla capacità di i.tech CARGO di ridurre l’“isola di calore”, tipica dei luoghi fortemente urbanizzati. Grazie all’effetto albedo legato alla colorazione chiara della superficie finale, viene infatti ridotta anche la temperatura della pavimentazione, aumentandone il comfort percepito.
Laddove richiesto, la superficie ottenuta può essere personalizzata in cantiere con l’utilizzo di pigmenti di diversi colori, ottenendo risultati estetici di diverso genere. Trattato mediante bocciardatura o pallinatura, i.tech CARGO permette di ottenere una pavimentazione stradale adatta alla viabilità in scorrimento. L’assenza di giunti, inoltre, garantisce comfort e sicurezza alla guida.
Infine, come altri prodotti di Heidelberg Materials, i.tech CARGO può essere formulato aggiungendo TX Active®, l’innovativo principio fotocatalitico sviluppato e brevettato da Heidelberg Materials per manufatti a base di cemento. Così facendo, si ottiene quindi i.active CARGO, un prodotto ancora più sostenibile, in grado di conferire alle pavimentazioni performance disinquinanti e “mangia-smog”.

Qualche esempio di successo
i.tech CARGO è la soluzione studiata da Heidelberg Materials per la realizzazione o la riqualificazione di pavimentazioni sollecitate da carichi importanti piuttosto che da temperature elevate, in aree logistiche intensive nelle quali la rapidità di intervento è uno dei requisiti fondamentali. Tra le applicazioni più significative del prodotto c’è il rifacimento della pavimentazione del Porto di Taranto, dove i.tech CARGO è stato impiegato con successo nell’ambito di un profondo intervento di riqualificazione che ha riguardato, in particolare, un’area della banchina del Molo Polisettoriale, per una superficie complessiva di 60.000 m2. Il progetto prevedeva il rifacimento di alcuni piazzali destinati a operazioni di carico, scarico e stoccaggio di container merci, quindi soggetti a transito e manovra giornalieri di oltre 100 mezzi industriali molto pesanti sull’intera area, in particolare autoarticolati e muletti. La scelta realizzativa effettuata ha consentito di ottenere in tempi molto brevi una nuova pavimentazione ultra-resistente e altamente durabile che ha soddisfatto pienamente la Committenza sia per il risultato finale, rispondente a tutti i requisiti richiesti in fase di progetto, sia per le tempistiche di lavorazione che hanno ridotto notevolmente i disagi legati al fermo cantiere. Per intasare i 60.000 m2 di pavimentazione sono stati necessari circa 20 giorni di lavoro, con una produttività giornaliera media di 3.000 m2/giorno.
Un’altra applicazione importante riguarda la riqualificazione dell’area logistica esterna della sede operativa di Feralpi Siderurgica Spa – controllata della Feralpi Holding SpA, uno dei principali produttori siderurgici in Europa specializzato negli acciai per l’edilizia, a Lonato del Garda, in provincia di Brescia. La richiesta della Committenza era quella di avere una nuova pavimentazione, in sostituzione di quella esistente in conglomerato bituminoso, che fosse liscia, uniforme e molto resistente ai carichi e al calore, che garantisse i requisiti necessari per le proprie esigenze lavorative e che fosse realizzabile in tempi molto brevi. Il piazzale oggetto dell’intervento era, infatti, soggetto al transito e manovra di mezzi industriali molto pesanti sull’intera area, di circa 4.200 m2, e al deposito delle bobine di acciaio in uscita dal laminatoio 2, caratterizzate da una temperatura di circa 700 °C.
Grazie a i.tech CARGO è stato possibile realizzare una pavimentazione semi-flessibile capace di garantire le caratteristiche meccaniche e fisiche richieste, senza subire ammaloramenti e fenomeni di affossamento e usura, dovuti al peso e al calore emanato dalle bobine di acciaio, tipici delle pavimentazioni in asfalto bituminoso. Anche in questo caso, la scelta di i.tech CARGO ha permesso di soddisfare anche l’esigenza dell’azienda di operare in tempi ridottissimi. L’intervento è stato infatti eseguito in fase di urgenza, nelle due settimane centrali di agosto, durante le quali Feralpi aveva deciso di fermare la produzione, approfittando della chiusura aziendale. Le lavorazioni si sono concluse in tempi molto stretti, poco meno di dieci giorni lavorativi, dato che il piazzale per la movimentazione del materiale doveva essere operativo al momento della ripresa della produzione. Complessivamente, sono state fornite circa 100 ton di prodotto i.tech CARGO e per intasare la pavimentazione sono stati necessari due giorni di lavoro che hanno visto impegnata una squadra di cinque persone. Una volta completato, sono servite solo 48 ore perché il piazzale risultasse idoneo sia al passaggio dei mezzi pesanti che allo stoccaggio dei materiali.

Un altro esempio in grado di evidenziare le specificità uniche della soluzione i.tech CARGO, è quello della riqualificazione della pavimentazione esterna antistante i quattro hangar situati nella zona Nord dell’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, una delle eccellenze italiane del settore aeroportuale, con oltre 17 milioni di passeggeri in transito nel 2024 e un hub sempre più strategico per il sistema logistico italiano, con una crescita costante anche per il comparto merci. Con una operatività così spinta, occorreva sfruttare al massimo tutte le aree e assicurare il regolare svolgimento delle attività aeroportuali in modo continuativo. L’uso di i.tech CARGO ha permesso di ripristinare l’intera area in tempi record, assicurando le caratteristiche funzionali e l’operatività di una sovrastruttura di tipo semi-flessibile, coerentemente al traffico aereo presente e futuro. Sono serviti solo un paio di giorni lavorativi, peraltro non consecutivi, per eseguire l’intervento su un’area di circa 750 m2, soddisfacendo pienamente la Committenza, per la quale la tempistica rappresentava un requisito imprescindibile, e restituendo una superficie pienamente rispondente dal punto di vista strutturale a tutti i requisiti richiesti in fase di progetto, in termini di resistenza meccanica, rugosità e antiskid.
Questi interventi testimoniano la vocazione e la capacità di Heidelberg Materials di offrire prodotti innovativi e di qualità. i.tech CARGO è uno dei tanti prodotti della performance i.tech, nati dal costante impegno di Heidelberg Materials nello sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili per l’industria delle costruzioni e l’edilizia. Prodotti ad alto contenuto tecnologico in grado di garantire altissime prestazioni in termini di resistenza e sicurezza.
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