Ingegnere chimico, è responsabile per Certiquality dell’area “QHSE Systems, Sustainability, Inspections, Compliance”. Dal 1994 svolge la propria attività nell’ambito dei sistemi di gestione della sicurezza e salute sul lavoro e della sostenibilità ambientale. Fa parte di numerosi gruppi tecnici di normazione nazionale ed è iscritta nei registri nazionali come lead auditor.
La certificazione EPD per prodotti sempre più sostenibili e trasparenti
Cosa si intende per EPD?
Un’EPD (Environmental Product Declaration) è un documento che rendiconta i potenziali impatti ambientali associati alla realizzazione di un prodotto/servizio, lungo il suo ciclo di vita, mediante l’applicazione della metodologia LCA (Life Cycle Assessment), una metodologia standardizzata regolata dalle Norme ISO 14040: 2006 e ISO 14044: 2018.
La Norma che regola, nello specifico, lo sviluppo di un’EPD è la UNI EN ISO 14025: 2010 (Etichette e dichiarazioni ambientali – Dichiarazioni ambientali di Tipo III – Principi e procedure), che specifica i requisiti applicabili nel momento in cui si intende elaborare l’EPD di uno prodotto o di un servizio.
Come definito dalla suddetta Norma, un’EPD è un’etichetta ambientale di III tipo, ossia uno strumento di informazione ambientale volontario e non valutativo, che:
- contiene i dati relativi ai potenziali impatti ambientali generati da prodotti e servizi nell’arco del loro intero ciclo di vita;
- può essere sviluppata per tutti i prodotti, indipendentemente dal loro uso o posizionamento nella catena produttiva, che devono essere classificati in gruppi ben definiti (categorie di prodotto), al fine di consentire il confronto tra dichiarazioni ambientali di prodotti funzionalmente equivalenti;
- deve essere sottoposta a verifica e convalida da parte di ente terzo, al fine di garantire la completezza, l’esaustività e la veridicità delle informazioni in essa contenute;
- è amministrata da un “Programme Operator”;
- è elaborata sulla base di una serie di regole (Product Category Rules – PCR) da seguire, specifiche per ciascuna categoria di prodotto, approvate nell’ambito di un determinato ‘’Programma di dichiarazione ambientale’’, sviluppato dal Programme Operator di riferimento.
Uno dei programmi maggiormente diffusi a livello internazionale è il programma International EPD System (www.environdec.com), amministrato dal Programme Operator EPD International AB, per conto del quale Certiquality opera in Italia in qualità di ente di certificazione accreditato da Accredia (n° accreditamento 003H).
Tipologie di EPD
Secondo quanto stabilito dalle General Programme Instructions for the International EPD® System (GPI), che rappresentano le regole operative del Programma, esistono diverse tipologie di EPD che un’Organizzazione, in funzione delle proprie esigenze, può scegliere di sviluppare e, quindi, di sottoporre a verifica di parte terza:
- EPD di Prodotto: contenente la descrizione degli impatti ambientali relativi al ciclo di vita di uno o più prodotti simili della stessa Organizzazione.
- EPD di Settore: contenente la dichiarazione degli impatti ambientali associati ad un “prodotto medio”, realizzato da diverse organizzazioni nell’ambito di un preciso settore e/o di un’area geografica definita.
- EPD di Processo: prevede che l’Organizzazione definisca un sistema interno per la stesura, la verifica e l’aggiornamento di EPD per i propri prodotti. In questo caso, oggetto della verifica e convalida sarà il processo definito dall’Organizzazione per la gestione di tali attività. L’organizzazione che ha ottenuto una certificazione EPD di processo può redigere autonomamente le proprie dichiarazioni ambientali di prodotto.
Cosa deve fare un’organizzazione interessata allo sviluppo di un’EPD?
Se un’Organizzazione sceglie di elaborare l’EPD di uno o più dei suoi prodotti/servizi in conformità al Programma International EPD System, deve innanzitutto realizzare uno studio del ciclo di vita (LCA) del prodotto, in conformità alle Norme ISO 14040 e ISO 14044 ed alle Product Category Rules (PCR) specifiche per la categoria di prodotto di interesse, disponibili sul sito del Programma (www.environdec.com).
Una volta completato lo studio LCA e calcolati i potenziali impatti ambientali associati al ciclo di vita del prodotto, si passa all’elaborazione dell’EPD, in accordo ai requisiti delle PCR applicate e delle General Programme Instructions for the International EPD® System (GPI).
La documentazione prodotta (Report LCA ed EPD) viene quindi sottoposta ad audit di convalida eseguito da un ente di certificazione accreditato, che verifica la correttezza dei dati e dei calcoli eseguiti per la quantificazione degli impatti e, in generale, la conformità dello studio LCA e dell’EPD alle Norme e agli Standard di riferimento.
A conclusione della verifica di convalida, l’EPD, in quanto strumento pubblico di informazione ambientale, viene registrata e pubblicata sul sito del Programme Operator e può essere utilizzata dall’Organizzazione per operazioni di comunicazione.
Quali vantaggi ha un’organizzazione che sceglie di sviluppare un’EPD?
Sono molteplici le motivazioni che spingono un’Organizzazione a certificare l’EPD dei propri prodotti. Certamente, una delle ragioni più diffuse, negli ultimi anni, è l’applicazione, da parte delle stazioni appaltanti, dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) definiti dal Ministero dell’Ambiente, che citano le EPD sviluppate in conformità alla Norma ISO 14025 come strumento di verifica del rispetto di alcuni requisiti previsti, per svariate tipologie di prodotti. Inoltre, molti produttori riconoscono l’EPD come strumento di marketing e comunicazione che valorizza i loro prodotti, li distingue dalla concorrenza e permette visibilità, anche a livello internazionale.
I vantaggi per le aziende sono svariati anche dal punto di vista economico: l’EPD permette di ottimizzare i processi produttivi e ridurre i costi all’interno dell’azienda, monitorando il miglioramento nel tempo delle prestazioni ambientali dei prodotti o servizi.
Ad esempio, Italcementi per tutte le attività di produzione di cemento e Calcestruzzi per le attività produzione di calcestruzzo hanno conseguito, a partire dal 2017, l’EPD Process aderendo al programma International EPD System.
I vantaggi che le due società hanno potuto riscontrare sono molteplici:
- Possibilità di redazione in autonomia delle EPD specifiche di prodotto per una risposta immediata alle richieste di mercato in conformità ai C.A.M. o ad altri protocolli volontari di edilizia sostenibile (LEED, ITACA; BREEAM).
- Aggiornamento autonomo delle EPD medie di prodotto pubblicate sulla piattaforma International EPD System (www.environdec.com).
- Verifica delle prestazioni ambientali di nuovi prodotti o di nuove formulazioni.
- Strumento di marketing e promozione per le linee di prodotti eco.build e green.
- Riconoscimento di crediti nelle certificazioni di filiera responsabile CSC.