Dopo una lunga esperienza nel campo delle relazioni sindacali e gestione del personale, oggi occupa la carica di Direttore HR di Heidelberg Materials Italia.
È nel presente che vanno cercati e formati i leader del futuro. Heidelberg Materials punta sui propri talenti
Per chiunque guardi al futuro con spirito realistico e propositivo, puntando al conseguimento di nuovi e sempre più ambiziosi obiettivi senza nostalgia per il passato, è essenziale avere coscienza delle proprie qualità così come dei propri margini di miglioramento. Questo discorso vale per i singoli individui ma ancor più per le aziende.
In Heidelberg Materials siamo convinti che per una grande impresa come la nostra, cresciuta in Italia grazie a importanti risultati conseguiti in centosessanta anni di vita e che punta a essere leader di settore anche per l’avvenire, sia vitale guardarsi allo specchio avendo il coraggio di rilevare anche le proprie fragilità per poter poi affrontare con sicurezza quel futuro sostenibile e tecnologicamente avanzato di cui ambiamo far parte da protagonisti.
Nel 2022, dando seguito a questo nostro convincimento, abbiamo realizzato una indagine interna, un percorso di ascolto dei nostri collaboratori che nell’arco di tre mesi ha coinvolto circa 1700 dipendenti Heidelberg Materials in tutta Italia. Volevamo sapere quali fossero le speranze e i timori di coloro che hanno fattivamente contribuito alla fortuna imprenditoriale dell’azienda e che oggi continuano a lavorare con passione e intensità al suo interno. Figlio dopo padre, da generazioni.
Seguendo le linee guida del metodo Great Place To Work, lo strumento di rilevamento e analisi del clima aziendale ideato dall’omonima agenzia di consulenza internazionale leader nel suo settore, abbiamo effettuato un sondaggio per raccogliere in maniera anonima le opinioni e le esperienze aziendali dei nostri collaboratori con l’obiettivo esplicito di prendere atto delle nostre criticità e intervenire con cognizione di causa per migliorare l’ambiente aziendale e le pratiche di lavoro.
Crediamo fermamente infatti che un vero processo di crescita e sviluppo richieda la capacità di mettere in discussione sé stessi e il proprio passato, per quanto lusinghiero e importante quanto lo è stato il nostro, e investire sul proprio futuro con onestà intellettuale e forza d’animo, consci dei nostri valori e dei nostri obiettivi.
Le risposte di coloro che hanno partecipato all’indagine sono state convinte, numerosissime e gravide di molti spunti stimolanti. Pressoché tutti hanno dettagliatamente motivato le loro opinioni dimostrando ancora una volta il legame solido che li unisce all’azienda e la fiducia che continuano a riporre in essa, nella sua serietà e capacità di tenere testa anche alle nuove sfide globali che l’evoluzione tecnologica e la rinnovata sensibilità sociale e ambientale portano con sé.
I workshop seguiti a questa indagine interna hanno così assunto l’aspetto di veri “laboratori di idee”, coinvolgendo oltre duecento persone e facendo emergere tematiche sulle quali l’azienda ha potuto fattivamente e concretamente impegnarsi per comprendersi a fondo e decidere come e dove intervenire per il proprio miglioramento. I numerosi incontri organizzati si sono svolti sia nelle diverse sedi aziendali che nei tradizionali luoghi del lavoro, dalle cementerie agli impianti di calcestruzzo, coinvolgendo dipendenti di ogni settore.
Molteplici sono stati gli ambiti scandagliati dai quali si sono poste le basi per muovere verso concrete azioni di potenziamento e sviluppo aziendale. Dalle politiche sull’identità e l’orgoglio di appartenenza alla nostra realtà aziendale fino alle possibili azioni per migliorare il clima aziendale, dall’implementazione di una più efficace comunicazione interna alla ricerca di un miglior bilanciamento tra vita privata e lavoro, sino all’ideazione di percorsi di attenzione e valorizzazione delle risorse umane.
Proprio sfruttando le migliori suggestioni emerse da quest’ultimo tema, a seguito di una chiara richiesta a realizzare un programma di sviluppo professionale per colmare alcune lacune in termini di preparazione sulle tecniche di strategia e visione di prospettiva sull’azione aziendale, abbiamo deciso di ideare il Leadership Program. Si tratta del primo corso di preparazione manageriale aziendale rivolto al nostro middle management, ovvero a quei giovani colleghi presenti in Heidelberg Materials da alcuni anni, ingegneri, laureati o tecnici commerciali che hanno avuto più di un’occasione di dimostrare il loro valore ma anche una forte vocazione all’assunzione di responsabilità.
Dopo aver fatto un’analisi in tutta Italia tra i possibili candidati, sono stati scelti dodici tra colleghi e colleghe provenienti da tutti i settori dell’azienda, dal commerciale così come dalla produzione, dalle cementerie e dal calcestruzzo, con un’età media di 35-40 anni che hanno iniziato lo scorso anno un percorso declinato in un arco temporale annuale e focalizzato sullo sviluppo di quelle caratteristiche identificate come fondamentali per cogliere le sfide future e le relative opportunità.
Dalla capacità di sviluppare un pensiero strategico alla messa in atto di azioni efficaci sia in campo manageriale che personale e professionale, il corso di leadership è stato indirizzato a offrire ai partecipanti l’occasione di acquisire doti che una volta possedute li porranno nelle condizioni di non essere più soltanto ottimi ingegneri o tecnici eccellenti, ma anche manager capaci di relazionarsi con i collaboratori e di gestire i propri team attraverso un uso sapiente di obiettivi, ascolto, feedback e delega.
«Sicuramente nei prossimi anni la società si troverà ad affrontare nuove sfide legate sia alla propria gestione (per esempio la digitalizzazione) che al mondo che ci circonda (i temi ambientali). Ritengo però che la sfida più grande sia investire nelle persone e che progetti come il Great Place to Work e le iniziative che da esso sono derivate/deriveranno vadano sicuramente in questa direzione».
La prima tappa del Leadership Program si è svolta il 29 e 30 novembre dello scorso anno, quando i partecipanti si sono incontrati per la prima volta nel nuovo Headquarter lombardo dell’azienda approfondendo temi finanziari e iniziando a interrogarsi sul futuro di Heidelberg Materials, su come immaginano l’azienda tra dieci anni o ancora più avanti nel tempo e quali comportamenti metterebbero in atto loro stessi in questa prospettiva. Siamo convinti che puntare sui nostri giovani e skillati professionisti promuovendo e valorizzando la loro crescita professionale sia il modo più sicuro per cominciare, già oggi, a dare quella concretezza alla nostra impresa che vogliamo vedere realizzata da qui al 2030, spingendoci a immaginare una realtà temporalmente anche più distante.
«Il cambiamento è intorno a noi, tutti i giorni, anche se non lo percepiamo, dobbiamo essere in grado di sfruttare questa opportunità. Tempo fa mi venne chiesto dove mi vedevo in questa azienda nel futuro, risposi che non sapevo dove mi vedevo io, ma vedevo un’azienda completamente diversa da quella che era al tempo. Oggi mi ritrovo in quel momento, il momento dove la nostra azienda ha cambiato passo, il 2030 è vicino e gli obbiettivi che ci siamo dati sono sfidanti e stimolanti e da portare avanti come bandiera, dimostrando al mercato di essere i leader come lo siamo sempre stati. Leader del cambiamento».
La seconda sessione del Leadership Program, focalizzata questa volta sulla Neuroleadership, ha avuto luogo a febbraio 2024 presso la cementeria di Rezzato (BS) e sarà seguita dal corso di aprile sulla Delega e Change Management a Colleferro (ROMA), mentre al Pensiero strategico sarà dedicato l’appuntamento di giugno in cementeria a Calusco d’Adda (BG). Il corso riprenderà e si concluderà a settembre, dopo la pausa estiva, con il focus dedicato alla Comunicazione d’Impatto, quando il gruppo di colleghi si ritroverà a Matera dove verrà organizzato l’evento conclusivo del master.
L’obiettivo principe è mettere a fattor comune i nostri migliori elementi riguardo alle strategie e obiettivi che a partire dalla casa madre ogni filiale nel mondo oggi sta perseguendo nel proprio ambito di competenza e aprire così anche per loro la possibilità di contribuire anche con idee e stimoli. Per nulla secondario, il tema dell’incontro e del coinvolgimento dei colleghi dei plants e delle reti commerciali locali del cemento e del calcestruzzo, per rafforzare i legami professionali, e perché no anche le conoscenze personali, in un contesto aperto di “fun and celebration”.
«La prospettiva aziendale nel medio termine (2030) è assolutamente condivisibile. Personalmente ritengo che la sostenibilità economica di alcuni obiettivi sia la vera sfida in quanto il raggiungimento di questi può mettere in discussione la continuità d’esercizio di alcuni impianti. Penso che su questo tema, un leader debba avere non solo un’idea soggettiva e personale frutto dell’esperienza quotidiana, ma debba anche essere messo a conoscenza di come l’azienda abbia intenzione di affrontare questi temi sensibili che possono impattare decisamente sulla sfera personale dei lavoratori».
Puntare sullo sviluppo di questi elementi presenti in Heidelberg Materials significa avere a cuore insieme il futuro loro e quello dell’azienda. Identificare le sinergie possibili tra essa e i suoi collaboratori valorizzando quelle potenzialità strategiche per la solidità futura della nostra impresa.
Coinvolgere chi si dimostra dotato di qualità e iniziativa, investendo tempo e risorse sulla sua crescita e immergendolo direttamente nella visione che l’azienda ha di sé stessa per il futuro, è un’occasione di crescita sia per il singolo che in prospettiva per tutto il gruppo. Siamo convinti che responsabilizzando le persone, chiamandole individualmente a intervenire con idee e suggerimenti nell’attiva costruzione di quello che per noi è un orizzonte concreto e condiviso, sia il modo migliore per procedere verso gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità e sviluppo tecnologico che Heidelberg Materials ha fissato per ogni sua sede nel mondo, rendendone più vicini e realizzabili anche gli intenti più ambiziosi.
Le reazioni dei nostri partecipanti al corso sono in questo senso davvero incoraggianti e ci indicano che il percorso appena intrapreso sta muovendo passi nella direzione corretta.
«La Vision è sicuramente molto sfidante ma allo stesso tempo molto stimolante. Mi ha un po’ preoccupato venire a conoscenza che normativamente parlando a livello nazionale siamo indietro e che non sarà facile concorrere nella vendita dei cementi. La scelta tra un cemento a impatto zero verso cementi importati e non a impatto zero, se non normata, sarà impari almeno in una fase iniziale. Sono comunque fiducioso! Per concludere, ho avuto un’ulteriore conferma, far parte di un gruppo che crede in un mondo sostenibile, non solo a parole ma con fatti concreti. Quanto fatto in Norvegia lo ritengo eccezionale».
«Ritengo che il Gruppo stia dando un forte segnale su temi delicati, quali l’Etica, la Sostenibilità Ambientale e il Clima Aziendale (GPTW). Per quanto concerne questi ultimi due aspetti, di cui mi sento parte attiva, credo siano fondamentali per continuare a garantire una posizione di Leadership sul mercato e strategici per l’acquisizione di nuovi talenti».
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