Famiglia e serietà professionale: alla scoperta del mondo gialloblù del Ciliverghe Calcio

Alla luce della vittoria ottenuta sabato 29 gennaio 2022 in Coppa Italia di Eccellenza Lombardia, un traguardo storico non solo per la società di Mazzano, ma per tutto il calcio bresciano (erano 16 anni che nessuna bresciana riusciva a ottenere la vittoria della Coppa), vi vogliamo illustrare dove è situata, nata e com’è cresciuta la società Polisportiva Ciliverghe Calcio nel corso dei suoi 43 anni di vita.

Ciliverghe è una frazione del comune di Mazzano in provincia di Brescia. È una zona ricca di industriale e lavoro. Nel 1979 fu Sandro Lonardini a prendere l’iniziativa e fondare il Ciliverghe Calcio. Dopo tre anni, il primo trionfo: l’approdo in Seconda Categoria. Bisogna aspettare la stagione 1988/1989 per un nuovo successo, quando la società mazzanese conquista l’accesso alla Prima Categoria, alla quale seguirà l’approdo in Promozione fino ad arrivare al 1999 quando il Ciliverghe raggiunge, per la prima volta nella storia, il campionato di Eccellenza. La politica dei piccoli passi era nel Dna della società bresciana.

Nel corso degli anni la società ha sempre cercato di mantenere un certo rigore e grande umiltà, lavorando con costante impegno, voglia di crescere e di essere un esempio per tutto il settore giovanile creando un filo diretto tra i bambini e i giocatori della prima squadra: un progetto ambizioso che avrà inevitabili ripercussioni positive sotto ogni punto di vista.

Sono molti i giocatori riconducibili alla società gialloblù, a partire da Filippo Carobbio (ex giocatore professionista di Genoa, Reggina e Albinoleffe), Andrea Cistana (perno difensivo del Brescia, con cui vanta una convocazione in Nazionale maggiore), Mauro Minelli (ex giocatore professionista di Catania, Sassuolo e Albinoleffe), Francesco Galuppini (centravanti del Sudtirol, primo in classifica in Lega Pro), ma anche Alessandro Bertazzoli, Denis Mair, Maycol Andriani (capitano della squadra di oggi) e tanti altri giocatori che hanno fatto la storia e la fortuna del Ciliverghe Calcio.

Due sono i punti più alti della storia gialloblù: il primo la vittoria dei play off nella stagione 2016/2017 con la formazione guidata da Emanuele Filippini (ora viceallenatore della Nazionale Italiana Under 19), successivamente quello ottenuto lo scorso 29 gennaio 2022 con la vittoria della Coppa Italia di Eccellenza Lombardia contro il Mapello con alla guida il tecnico Sergio Volpi (ex calciatore professionista di Sampdoria, Piacenza, Venezia).

“Per noi è famiglia” è lo slogan del Ciliverghe Calcio. Il concetto di base su cui si sta lavorando dal 2018 (anno del rinnovamento e rimodulazione degli obiettivi) è la famiglia. Perché proprio la famiglia è un insieme compatto, un posto in cui si può imparare a crescere, soprattutto per i ragazzi più giovani. Lo sport ha lo scopo di insegnare come vivere e imparare a convivere con altre persone.

Famiglia, serietà, professionalità sono tutte scelte e valori che hanno convinto nel tempo varie aziende del territorio a sostenere e a far crescere negli anni la società. Tra queste troviamo Sterilgarda, Bmw Nanni Nember, Acqua Maniva, Italcementi, una società con un importante impianto industriale nei comuni di Rezzato e Mazzano.

Italcementi dal 2018 ha siglato una partnership con il Ciliverghe per sostenere e promuovere la crescita del settore giovanile: una scelta non banale che intende costruire il futuro della squadra gialloblù partendo proprio dai giovani. Una filosofia che rispecchia il modello aziendale che caratterizza ormai da diverso tempo Italcementi con l’obiettivo di “rendere la nostra presenta sempre più responsabile nel territorio in cui operiamo”.

Ci ha fatto piacere, ad esempio, quanto ci ha trasmesso Alfredo Vitale, direttore dello stabilimento bresciano, in occasione della presentazione della sponsorizzazione: “Siamo davvero orgogliosi di questa collaborazione con il Ciliverghe Calcio. L’idea è rendere sempre più vero e idoneo il progetto anche in futuro, partendo dall’iniziativa di sostenere una scuola calcio. Pensiamo che possa aiutare nella crescita formativa trasferendo i nostri valori ai ragazzi del settore giovanile”.

Se la scuola calcio rappresenta l’approccio con il mondo del calcio per i più piccolini, è bene considerare il mondo gialloblù come un cantiere aperto e in continua evoluzione, grazie alla formazione di tecnici qualificati e mansioni ben precise per migliorare una società che vuole continuare a crescere giorno dopo giorno.