Laureato in architettura e imprenditore della distribuzione di materiali edili, inizia la propria attività in Freri Tramit srl come Responsabile della Qualità. Nel 2006 fonda 4Bild, il primo franchising nella distribuzione di materiale edile in Italia. Attualmente è Responsabile Sviluppo 4BILD, Procuratore Generale BILD DISTRIBUZIONE srl, Procuratore Generale Freri Tramit srl, Presidente Bild Produzione srl, Procuratore Generale Bild Market srl, Consigliere Delegato BMC srl e Posami srl, Consigliere CDA Ascomed e Sercomated, Componente commissione prezzi Camera di Commercio di Milano e Presidente Consorzio REC.
Recupero dei materiali da costruzione e demolizione: rivendite edili protagoniste dell’economia circolare
L’11 maggio 2021 è stato costituito in sede Confcommercio Milano il consorzio REC (Recupero Edilizia Circolare), un’iniziativa all’insegna dell’attenzione ai temi all’economia circolare e all’ambiente che ha suscitato un grande interesse da parte di tutti gli attori della filiera delle costruzioni. Si tratta di un progetto a cui lavoriamo da qualche anno in ambito Federcomated (l’associazione di rappresentanza dei rivenditori di materiali edili) per dare la possibilità ai punti vendita associati di poter ritirare i rifiuti da costruzione e manutenzione all’interno dei propri store.
Abbiamo affrontato, innanzitutto, la parte normativa e a settembre del 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale la modifica alla norma che riguarda il Deposito temporaneo dei rifiuti (all’articolo 185 bis del Decreto legislativo 152 del 2006) creando la figura giuridica del “Deposito preliminare alla raccolta”. Questo è un grande vantaggio: lato autorizzativo fino a ieri era il punto vendita che decideva di dare questo servizio. Poteva farlo ma sottostando ad autorizzazioni nazionali e regionali che dilatavano i tempi e obbligavano a fidejussioni e a investimenti non sopportabili dalla media delle rivendite italiane (microimprese). Di fatto l’inquadramento del “Deposito preliminare alla raccolta” semplifica tutto il processo.
Certo chi da domani opererà in questo senso dovrà rispettare delle regole ben definite in un “disciplinare” che il Comitato Tecnico Scientifico ha redatto e ha preso l’impegno di manutenere in concerto con i Ministeri competenti e le istituzioni di controllo. Per questo nasce il consorzio REC – Recupero Edilizia Circolare, che organizza e predispone per tutti i propri associati un modello organizzativo che propone regole sicure e condivise per lo svolgimento delle attività.
Associarsi a REC consente ai rivenditori di materiali edili di essere per la loro parte protagonisti della nuova transizione ecologica. Mi spiego meglio, il distributore di materiale edile in Italia è stato percepito spesso come attore passivo del processo costruttivo quando invece ha un ruolo determinate non solo in termini di servizio ma anche nella creazione del valore aggiunto. Con la nuova insegna REC potranno aumentare la propria reputazione nel mercato e nei territori in cui si insediano risolvendo in parte un grande problema come quello della raccolta dei rifiuti. E non è finita, perché diventeranno in un futuro prossimo punti di diffusione di eco-materiali qualificati e certificati per l’edilizia, in ottica di economia circolare.
Il flusso è semplice: le PMI edili e gli artigiani conferiscono in modo differenziato i rifiuti di costruzione e demolizione presso i Centri Preliminari di Raccolta. CPR li avviano agli impianti di recupero e riciclo. I materiali riciclati ottenuti possono essere distribuiti e venduti attraverso la stessa rete dei centri vendita del consorzio. Con la rete dei CPR del Consorzio REC e grazie a una piattaforma di condivisione della gestione dell’operatività, si riducono gli sprechi e migliorano i vantaggi. I CPR incrementano, infatti, il riciclo e facilitano la diffusione e la vendita di nuovi materiali riciclati di qualità, diventando protagonisti dell’economia circolare.
Se vogliamo passare in breve tempo da un’economia lineare a un’economia circolare non possiamo non pensare al fattore economico. In questo progetto il sistema dei vantaggi è win win per tutti. Abbiamo fatto degli studi che analizzano la performance di fatturato dei rivenditori edili che aggregano questo servizio alla propria offerta commerciale: risultati sorprendenti di incrementi di vendite a doppia cifra fino al 10%. Certo il rivenditore si deve impegnare a rispettare il disciplinare e registrare (ecco che marchio REC evoca questa fase del processo) i dati dei conferimenti di rifiuto, anche perché chi poi li acquista come “materie prime seconde” deve ottenere le necessarie garanzie di qualità e di tracciabilità. Grazie ai Centri Preliminari di Raccolta consorziati a REC si ottiene una riduzione dei rifiuti C&D avviati a smaltimento o abbandonati e un maggiore recupero di materia.
Il tema dei rifiuti in Italia è un problema molto serio che va affrontato in maniera professionale e a doppia velocità se vogliamo raggiungere i paesi europei più virtuosi. Dall’ultimo report di ISPRA che fotografa la situazione dei rifiuti speciali (prodotti dall’industria), quelli da Costruzione e da Demolizione nel 2019 costituiscono quasi il 48% del totale dei rifiuti speciali non pericolosi e il 44% dei totali rifiuti speciali prodotti in Italia. Il settore dell’edilizia – che in Italia conta circa 7.500 rivenditori di materiali – può e deve fare la sua parte. Proprio per questo il consorzio REC è aperto a tutti gli attori della filiera che si vogliono impegnare in progetti di recupero e riciclo conformi al nuovo codice ambientale. Se pensiamo al solo comune di Roma che ha circa 30.000 tonnellate/anno di rifiuto da costruzione e demolizione abbandonate o buttate nei cassonetti pubblici/nelle piattaforme ecologiche questo costo è stimabile in oltre 4 mil di euro risparmiabili con una raccolta efficiente presso i centri REC.
È una grande opportunità di business, sociale e ambientale, che sicuramente le rivendite edili italiane sapranno cogliere. Il 9 ottobre 2021 il progetto REC sarà presentato al SAIE di Bari Fiera del Levante, la fiera della filiera delle costruzioni.
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