Magut Race, molto più che una corsa

70 metri di dislivello positivo, 230 di lunghezza e un sacco di cemento targato Italcementi dal peso di 25 chilogrammi da portare sulle spalle, per tagliare così il traguardo: sono queste, in estrema sintesi, le caratteristiche della Magut Race, la corsa dedicata ai muratori che si è tenuta sabato 29 luglio, nell’arena della pista da sci intitolata alla campionessa Paola Magoni sul monte Purito, a Selvino, località posta sull’altopiano che sovrasta la val Seriana, in provincia di Bergamo, nota metà turistica sia nella stagione invernale che in quella estiva. La gara, giunta quest’anno alla sua ottava edizione, prende il nome dall’espressione dialettale bergamasca utilizzata per definire la professione del muratore, o magüt per chi abita queste valli.

Nata quasi per caso da un’idea di Mario Poletti – ex fondista, oggi impegnato nell’organizzazione di eventi sportivi e promozione del territorio con il brand Fly-Up – la Magut Race si è trasformata nel tempo in un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati di corse in montagna, l’intera comunità selvinese, i turisti qui presenti, atleti del panorama nazionale e internazionale, addetti ai lavori. Il numero di partecipanti è rapidamente cresciuto nel corso degli anni, facendo registrare per questa edizione 2023 il record di iscritti: 300 (di cui 34 donne). La manifestazione è stata quindi dichiarata sold out una settimana prima del suo inizio ufficiale. A questo proposito, Poletti ha commentato: «Ogni anno, organizzando la Magut Race, lanciamo il cuore oltre all’ostacolo, ma veniamo sempre ripagati dall’affetto di chi decide di prendere parte alla manifestazione, affollando le iscrizioni e trasformando il giorno della gara in una festa immensa».

A strappare la vittoria, tra gli uomini, il campione italiano di OCR Eugenio Bianchi, del team Scott, che ha completato la corsa in soli 2 minuti e 56 secondi; tra le donne, la migliore è stata Aurora Invernizzi, con un personale di 4 minuti e 29 secondi. Medaglia d’argento per Matteo Visini e Rita Cattaneo, mentre quella di bronzo è stata assegnata rispettivamente a Maicol Morstabilini e Chiara Croce, vincitrice lo scorso anno.

Il coinvolgimento di Italcementi nella Magut Race non si è limitato soltanto all’attività di sponsorship: tra gli iscritti alla corsa figuravano, infatti, alcuni dipendenti dell’azienda, arrivati nella località bergamasca da diverse parti d’Italia, come Olivo Biondi, abruzzese, alla sua seconda partecipazione. Intervistato poco prima della partenza, raccontava: «Al di là del risultato, quello che conta è mettersi in gioco, cercare di superare i propri limiti, omaggiando il vero spirito magut». Gli faceva eco il collega campano Paolo Donnarumma, per la prima volta in gara: «Mi sono iscritto solo quest’anno alla gara, ma la conoscevo da tempo. È una vera celebrazione dei valori sportivi, della fatica che i muratori di una volta provavano lavorando. Io, di solito, corro mezze maratone, sono abbastanza allenato, ma in questo caso, oltre alla forza delle gambe, serve anche quella delle braccia». Un entusiasmo condiviso anche dai collaboratori del gruppo che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento, come Luigi Bortolotti, trasportatore, incaricato di portare a destinazione i sacchi per la giornata: «Sono orgoglioso di far parte di questa manifestazione, che anima i nostri luoghi, incuriosendo anche i turisti qui presenti».

Moltissimi sono stati, infatti, i visitatori attirati a Selvino dalla Magut Race, in grado di riunire atleti professionisti, amanti della montagna, corridori per passione, qualche magut di professione, ma anche famiglie, attività locali e l’intero comparto delle costruzioni. Con il patrocinio del Comune di Selvino e in collaborazione con il Gruppo Selvino Sport, l’arena della pista Magoni è stata trasformata in una piccola fiera, con un’area giochi per i più piccoli e gli stand delle imprese che hanno scelto di sostenere la gara. Tra queste, FLSmidth, multinazionale danese specializzata in tecnologie e servizi per l’industria del cemento, per il primo anno nella veste di sponsor: «Come rappresentanti italiani dell’azienda, siamo felicissimi di partecipare alla corsa, in qualità di corridori ma anche come sponsor. Siamo convinti che iniziative come la Magut Race siano un ottimo palcoscenico per il nostro settore, per l’impegno green che stiamo portando avanti con i nostri partner, come Italcementi, e per tutte le persone che lavorano all’interno del comparto. È fondamentale creare engagement, diffondere l’energia positiva dello sport anche nel mondo del cemento».

Partecipazione attiva, abnegazione, spirito collaborativo, gusto per la sfida: sembrano essere quindi questi gli ingredienti alla base del successo della manifestazione, edizione dopo edizione. Ideata con l’obiettivo di celebrare la tipica figura del magut bergamasco e lo sforzo fisico richiesto per il trasporto a mano dei sacchi di cemento, l’iniziativa nel corso degli anni è diventata un evento atteso, in grado di valorizzare il territorio, promuovere le realtà imprenditoriali che qui presentano le proprie attività, ma soprattutto i valori e i messaggi di cui, assieme allo sport, si fanno portatrici. Una corsa, sì, ma anche qualcosa in più.