Nato a Bologna nel settembre del 1988, dopo il diploma di maturità scientifica si laurea con lode in Management alla Università Bocconi di Milano. Entra in azienda il 7 gennaio 2013. Inizia a lavorare nel punto vendita di via Rigosa, a Bologna, dove comincia a vedere come funziona l’azienda. Si occupa degli aspetti commerciali e lavorando sul campo coglie i fattori critici di successo. Negli anni ha cercato, passo dopo passo, di migliorare l’azienda in tutti gli aspetti rilevanti, dal sistema informatico alla struttura organizzativa. Oggi ricopre la carica di Direttore Commerciale e Amministratore Delegato di Eternedile.
Filiere snelle e processi smart: parola di Eternedile. Perché nella distribuzione edile serve un linguaggio comune
Mai come in questo periodo storico la filiera dell’edilizia ha bisogno di interlocutori validi, seri e professionali capaci di rendere più snelle ed efficaci le operazioni in cantiere. Un contesto in cui anche la distribuzione edile continua a giocare un ruolo chiave: la ferramenta, infatti, non è più quella di una volta e il mondo della vendita professionale – al dettaglio e all’ingrosso – di prodotti, utensili e macchinari è chiamato a garantire una risposta qualificata e tempestiva a ogni esigenza produttiva e logistica. Lo sa bene Eternedile, società leader nella distribuzione edile, “legata” dal 1982 a Italcementi da un rapporto che va oltre la tradizionale fornitura di prodotti. Innovazione, sostenibilità e soprattutto tanta comunicazione sono infatti gli ambiti in cui Eternedile e Italcementi hanno stretto un sodalizio lungo 40 anni con l’obiettivo di incrementare non solo il business ma anche le rispettive brand identity.
Da Bologna al resto d’Italia: una storia lungo 70 anni
Guardando i numeri di Eternedile si può affermare – senza peccare di modestia – che l’obiettivo della società modenese è quello di essere presente nelle principali città italiane. Ma andiamo con ordine: la storia di Eternedile, come spesso accade alle nostre latitudini, è legata alla storia di una famiglia. La società è infatti guidata dalla famiglia Nessi che da oltre 70 anni tiene le redini di una realtà che affonda le radici nella Bologna di fine anni Quaranta, pesantemente ferita dalla guerra. Correva l’anno 1949 e la città, così come l’Italia, era tutta da ricostruire. Il fondatore Armando Zavadini aprì il primo magazzino in centro città ma alla fine degli anni Settanta decise di ritirarsi cedendo la società a Giorgio Nessi.
La storia di Eternedile prende così un’altra piega e sotto la guida della famiglia Nessi – oggi alla terza generazione – la piccola struttura cittadina intraprende un percorso di crescita continua in termini economici e occupazionali: dal 1992 in poi l’azienda dà infatti il via a una serie di nuove aperture e inizia un processo che la porta ad aprire magazzini in tutta l’Emilia-Romagna e non solo. Merito di una lungimiranza imprenditoriale e di un know how tecnico e logistico che ha visto la famiglia Nessi rendersi protagonista fin da subito nel settore della distribuzione edile.
Guardando i numeri di Eternedile si può affermare – senza peccare di modestia – che l’obiettivo della società modenese è quello di essere presente nelle principali città italiane. Ma andiamo con ordine: la storia di Eternedile, come spesso accade alle nostre latitudini, è legata alla storia di una famiglia. La società è infatti guidata dalla famiglia Nessi che da oltre 70 anni tiene le redini di una realtà che affonda le radici nella Bologna di fine anni Quaranta, pesantemente ferita dalla guerra. Correva l’anno 1949 e la città, così come l’Italia, era tutta da ricostruire. Il fondatore Armando Zavadini aprì il primo magazzino in centro città ma alla fine degli anni Settanta decise di ritirarsi cedendo la società a Giorgio Nessi.
La storia di Eternedile prende così un’altra piega e sotto la guida della famiglia Nessi – oggi alla terza generazione – la piccola struttura cittadina intraprende un percorso di crescita continua in termini economici e occupazionali: dal 1992 in poi l’azienda dà infatti il via a una serie di nuove aperture e inizia un processo che la porta ad aprire magazzini in tutta l’Emilia-Romagna e non solo. Merito di una lungimiranza imprenditoriale e di un know how tecnico e logistico che ha visto la famiglia Nessi rendersi protagonista fin da subito nel settore della distribuzione edile.
Dagli anni Sessanta a oggi Eternedile ha di fatto visto cambiare il volto dell’edilizia giorno dopo giorno senza mai perdere la voglia di offrire prodotti di qualità e risposte precise e puntuali alla clientela, asset di ogni investimento che dagli anni Ottanta ai giorni nostri ha portato la società a espandersi su tutto il territorio nazionale: un progressivo programma di nuove aperture che non si è ancora arrestato e che passa Bologna a Modena, da Reggio Emilia a Rimini, arrivando fino a Siena e a Milano, senza contare i multipoint aperti recentemente in Abruzzo e nelle Marche e da un anno in Piemonte dove Eternedile ha acquisito le attività di tre aziende storiche locali. Un’espansione continua che rende oggi la società bolognese uno dei più importanti gruppi nazionali della distribuzione edile specializzata, con 50 punti vendita distribuiti su 16 province in 7 regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo) dove operano 450 dipendenti.
L’esperienza conta e va oltre la variabile prezzo
Grazie all’esperienza maturata dal 1949, Eternedile seleziona solo articoli di altissima qualità, aspetto fondamentale in un settore importante e professionale come quello edile. I prodotti vengono scelti dall’ufficio acquisti, grazie alla collaborazione con oltre 300 fornitori partner (quando mediamente una struttura multi-point più concentrata geograficamente ne fa 150): oltre 40.000 articoli. Sempre nel segno della qualità per i professionisti la società ha anche lanciato sul mercato Aqva Ceramiche, brand di design dedicato al mondo delle finiture (pavimenti, rivestimenti e arredo bagno) e a cui sono dedicati 13 showroom in tutta Italia.
Ogni anno, inoltre, l’azienda mette a budget investimenti per lavori di ristrutturazione dei magazzini aperti (cambio delle scaffalature, interventi sulle illuminazioni dei piazzali montando Led…). E poi ci sono fattori differenziali in termini di struttura logistica, di competenza tecnica e di storica presenza sul territorio. In un mercato molto competitivo come quello della distribuzione edile, i fattori tecnici e la valorizzazione dei contenuti dell’offerta sono i fattori critici con i quali si fidelizza il cliente e si perfezione una vendita. Perché non è soltanto la variabile prezzo il fattore critico. È la vicinanza al cantiere e la capacità di servire logisticamente ogni territorio il plus capace di fare la differenza e da sempre i binari su cui corre la crescita di Eternedile che in una logica di fornitura real-time ha una percentuale altissima di prodotti disponibili a magazzino in pronta consegna. Un approccio il cui punto di forza sta proprio nella distribuzione capillare dei punti vendita, veri e propri presidi per le imprese e i professionisti della filiera edile e per esigenze legate a picchi produttivi o a commesse particolari.
Anche se leader per fatturato, in termini di dimensioni di mercato Eternedile preferisce definirsi un’azienda multi-provinciale di piccola-media dimensione, perché all’estero le realtà più importanti a livello europeo contano centinaia, se non migliaia, di punti vendita, con ricavi che superano il miliardo di euro. Del resto il settore non ha ancora benchmark di riferimento in Italia e soffre tutt’oggi di un provincialismo dettato da un fattore culturale insito nella mentalità imprenditoriale italiana. Le aziende della distribuzione edile in questi anni sono cresciute a macchia d’olio e non a macchia di leopardo, come ha fatto Eternedile, che ha cercato invece di cogliere delle opportunità su e giù per l’Italia per diventare un’azienda multi-provinciale con una visione nazionale.
Il futuro del magazzino tra qualità dell’offerta e standardizzazione dei processi
Un’espansione con una mission: rivoluzionare il vecchio concetto di magazzino, i suoi spazi, la sua esposizione per dare un nuovo concetto di ordine è un miglioramento che può andare a impattare anche sulla tipologia di assortimento merceologico. Aumentare la gamma dei materiali necessita sempre di una razionalizzazione accurata delle scelte, per non rischiare di generare soltanto mera confusione. Bisogna capire dove cresce la domanda per favorire, al contempo, una buona presenza di prodotto, diminuendo le giacenze in magazzino e favorendo la continua rotazione della merce. Valori che devono fare i conti con un mercato come quello della distribuzione edile che di fatto è iperframmentato e carente sotto il punto di vista della standardizzazione dei prodotti.
Per lo sviluppo del settore diventa quindi indispensabile utilizzare un linguaggio comune per rendere più efficienti processi e relazioni di business nel settore delle costruzioni: il comparto delle costruzioni, infatti, soffre di un basso incremento della produttività generale per problemi di coordinamento degli attori coinvolti in progetti di medio-grandi dimensioni, per una scarsa qualità nei dati di prodotto dei materiali (dovuta, appunto, alla mancanza di uno standard globale e interoperabile) e per un basso livello di digitalizzazione e di automazione dei processi.
Quando si cresce senza standardizzazione avere dunque un controllo di gestione è difficilissimo. Ecco perché innovazione per la famiglia Nessi vuol dire poter contare su dati sempre più puntuali, conditio sine qua non per crescere e mantenere una qualità distributiva dei processi. Oltre a questo, realizzare una struttura organizzativa complessa, distribuita su tutto il territorio nazionale, impone una sfida importante sul tema della delega e per delegare è necessario fare importanti investimenti sulla formazione del personale che deve essere sempre più qualificato. Senza personale di qualità, qualsiasi investimento in business intelligence diventa effimero.
Dalle campagne di branding all’attenzione all’ambiente
Il radicamento sul territorio si riflette anche nei tanti progetti di branding che l’azienda ha avviato in questi anni: dalla collaborazione con i partner Grigolin, Knauf, Scrigno e Velux è nata ad esempio una divisa da ciclismo interamente personalizzata, firmata Dama Italian Sportswear, in edizione limitata. La linea di felpe Umarell dedicata ai “fans” over “anta” dei lavori in corso è un’altra simpatica iniziativa di un’azienda che con il marketing fa sul serio e che ogni anno coinvolge i suoi fornitori con iniziativa di fidelizzazione.
L’ultima in ordine di tempo ha coinvolto anche Italcementi, entrata con il suo immaginario nel mondo LEGO Eternedile. Grazie al fotografo modenese Alessandro Fiocchi, sono stati realizzati degli scatti originali e divertenti degli omini LEGO® che rendono omaggio ai lavoratori del settore dell’edilizia. Carpentieri, posatori, progettisti rappresentati in veste di supereroi con degli sticker a forma di t-shirt personalizzate. Ed è proprio così che Eternedile vede i clienti: delle “super” imprese edili che hanno abilità straordinarie, combattono contro la pioggia, il caldo e il freddo, si districano tra problemi tecnici e trovano soluzioni ai problemi più difficili per costruire un Paese più bello, sicuro ed efficiente con i migliori materiali sul mercato.
Un’attenzione alla sostenibilità che ovviamente si riflette anche nei consumi energetici ridotti e in un approccio green: oltre agli impianti fotovoltaici installati sulle coperture aziendali e a continui investimenti in autocarri euro 6, idonei per le consegne nei cantieri in quelle zone dove esistono limiti alla circolazione, Eternedile è l’unica realtà in Italia a disporre di una pala elettrica per la movimentazione della sabbia sfusa. Sempre in tema zero consumi, infine, il punto vendita a Montesilvano, in provincia di Pescara, è full electric.