Lavora nell'azienda di famiglia Costruzioni Nasoni dal 1985. Laureata in Economia, si occupa da sempre di contabilità, finanza, contratti con enti pubblici.
Da Costruzioni Nasoni sostenibilità fa rima con serietà, come un patto tra generazioni
Impegnarsi seriamente nel lavoro, rispettare i dipendenti e avere cura di essere onesti con tutti i propri interlocutori, siano essi clienti, banche o fornitori. Credo si possa riassumere in questi termini il senso dell’eredità che mio padre, fondatore della Costruzioni Nasoni srl nel 1981, ha lasciato a me e ai miei fratelli.
Da quando mi ha indicata come Amministratore Delegato, una donna in un mondo fortemente connotato dalla presenza maschile, ho cercato di orientare l’azienda in coerenza con i valori che ci ha insegnato e per questo già da anni ho maturato la scelta convinta di abbracciare la Sostenibilità, un tema per noi centrale che interpretiamo come impegno serio nei confronti dell’ambiente ma anche come attenzione alla comunità sociale dove operiamo. Esattamente come faceva nostro padre.
La Costruzioni Nasoni è una impresa familiare alla seconda generazione, con mio fratello Davide che si occupa dei cantieri e mia sorella Cristiana che sovrintende ai lavori di estrazione in cava nonché alla qualità e sicurezza. Insieme ci dedichiamo a produrre inerti riciclati a km zero per strade e cantieri nelle Marche, operiamo nella vendita di calcestruzzo e siamo comproprietari di una cava a Corinaldo da cui estraiamo ghiaia alluvionale per realizzare calcestruzzo.
L’azienda, come dicevo, ha preso l’avvio grazie a una intuizione di papà che, partito negli anni Sessanta con la realizzazione di laghi artificiali per raccogliere l’acqua piovana nelle aziende agricole tra le provincie di Ancona e Pesaro, si è poi focalizzata sull’asfaltatura delle strade e il calcestruzzo. Oggi abbiamo sette impianti tutti nel sito produttivo di Trecastelli, in provincia di Ancona, e i nostri principali clienti sono i comuni in provincia di Pesaro e Ancona, l’Anas di queste aree e le aziende private locali a cui vendiamo materiali da costruzione.
Siamo specializzati nel recupero del materiale da demolizione, in un’ottica di economia circolare, nella produzione di inerte, nella produzione di calcestruzzo e nel vaglio del fresato d’asfalto, ovvero il vecchio asfalto che deve essere sostituito e che noi grattiamo dalla strada, lavoriamo e riutilizziamo nell’impianto del conglomerato bituminoso per realizzare il fondo stradale per le nuove carreggiate.
Quest’anno abbiamo investito 3 milioni di euro per un nuovo impianto che verrà ultimato a fine giugno e ci permetterà di realizzare un impasto per asfaltare le strade composto per il 50% da inerti e il restante 50% da materiale riciclato originato da materiale di scarto lavorato da noi e reintrodotto nel ciclo produttivo.
Grazie a questo investimento, con l’impianto a pieno regime da settembre, potremo passare da una percentuale di riciclato del 15% fino al 50%, un cambio di passo che aumenta notevolmente la nostra sostenibilità sia in termini di economia circolare che di emissioni di CO2. In linea con l’auspicato ulteriore aumento del riciclo nelle costruzioni che ci si aspetta verrà introdotto dalle prossime normative di settore.
L’utilizzo dei materiali riciclati lo abbiamo adottato anche nel settore delle costruzioni. Dagli anni Novanta usiamo infatti materiali di risulta da demolizioni di case e stabili, abbiamo un impianto ad hoc per cui possiamo offrire ai nostri clienti un servizio di ritiro e riciclo di macerie da cantieri che lavoriamo e reintroduciamo, poi, nel ciclo di produzione come materia prima secondaria.
In un’ottica di attenzione alle risorse naturali, siamo consci che la cava non può essere considerata una fonte inesauribile di materia prima e l’economia circolare, con le sue buone pratiche di riciclo e riutilizzo dei materiali, rappresenta viceversa la soluzione migliore, concreta e sensibile per continuare a produrre tenendo centrale nel contempo l’attenzione al territorio. Da imprenditrice che vede affacciarsi in azienda la nostra terza generazione, al fianco dei figli dei nostri dipendenti che hanno scelto anche loro di continuare l’attività dei genitori che già lavorano con noi, sono convinta che la sostenibilità è l’approccio da seguire senza esitazione perché rispettoso per l’ambiente e sensibile al futuro delle nuove generazioni che lo erediteranno. È la responsabilità nei confronti di tutti loro che mi porta a pensarla in questo modo.
È così che sento di continuare a perseguire quel rispetto per le persone e l’ambiente di cui mio padre ci parlava quando eravamo piccoli, scegliendo per l’azienda un percorso di sostenibilità misurabile nei fatti e sostanziata con investimenti mirati e a lungo termine.
Sostenibilità per noi vuol dire puntare su impianti che processano e riutilizzano scarti di lavorazione per nuove costruzioni ma significa anche prestare attenzione a quanto fanno i nostri fornitori perché siano in linea con la nostra sensibilità. Per questo abbiamo scelto di lavorare con Italcementi, perché il loro prodotto soddisfa le esigenze dei nostri clienti mentre i loro parametri di sostenibilità, certificati, misurabili e chiari, ci aiutano a perseguire le nostre convinzioni con più forza.
Da Italcementi ci riforniamo di DURACEM, un prodotto che ci dà ottime performance ad alte temperature e ci consente una lavorabilità in lassi temporali più comodi per i cantieri. Testato per fare lunghi tragitti con la betoniera, DURACEM ha conquistato il favore dei nostri clienti che ci riportano modalità di lavoro più comode rispetto all’uso di altri prodotti in simili condizioni atmosferiche e di temperatura. Va notato poi che noi lavoriamo in una regione, le Marche, dove molte strade sono esposte ai venti marini e quindi alla corrosione delle opere. Grazie alle proprietà del cemento Italcementi però, dotato di ottime resistenze ai solfati esattamente come richiesto dal capitolato Anas, possiamo realizzare opere resistenti alla salsedine e alla carbonatazione, proteggendo il ferro in queste strutture con un prodotto dalle ottime prestazioni.
Anche dal punto di vista della sostenibilità DURACEM risponde egregiamente alle nostre aspettative, come abbiamo potuto verificare con soddisfazione anche attraverso la piattaforma eco.build Club di cui facciamo parte. Come soci di questa iniziativa abbiamo avuto infatti a disposizione la possibilità di partecipare a un corso sulla sostenibilità con imprenditori da ogni parte d’Italia e abbiamo integrato le nostre conoscenze sulla sensibilità ambientale con le informazioni tecniche che gli esperti di Italcementi ci hanno messo a disposizione in quell’occasione.
La piattaforma eco.build Club rappresenta in questo senso un valido aiuto per un rapporto più snello e veloce con il nostro fornitore e un plus per certificare ai nostri clienti i parametri di Sostenibilità che noi perseguiamo anche usando i prodotti Italcementi. Dalla piattaforma è infatti possibile scaricare i certificati dei prodotti e le schede tecniche con le specifiche di qualità e sostenibiltà, una modalità snella e chiara per comunicare valori concretamente e chiaramente. Onestamente e rispettosamente come facciamo noi a nostra volta con i nostri clienti.