Professionista con consolidata esperienza nel settore real estate, infrastrutture e associazioni di categoria, maturata in ruoli di direzione, relazioni istituzionali e coordinamento centri studi. Ha competenze in comunicazione e relazioni istituzionali, sviluppo associativo e gestione di progetti complessi, con forte attitudine alle relazioni. Formazione economico-finanziaria alla Bocconi e attività editoriale come blogger nel settore delle costruzioni e del real estate.
AREL: quando l’Innovazione e la Sostenibilità ridefiniscono il Real Estate italiano
Nel panorama immobiliare italiano, dove la transizione verso un modello più sostenibile e tecnologicamente avanzato rappresenta una sfida cruciale, emerge con forza il ruolo di AREL – Associazione Italiana Real Estate Ladies. Fondata nel 2006, questa realtà associativa si è affermata come punto di riferimento per le professioniste del settore immobiliare, creando un ecosistema di competenze che abbraccia tutti gli ambiti del real estate: dagli investitori alle SGR, dalle banche ai developer, dalle imprese fornitrici alle società di consulenza, fino al mondo accademico e alla Pubblica Amministrazione.
Ne parliamo con Laura Scrimieri – Vice Presidente Vicario di AREL e Co-CEO & Founding Partner OGB GROUP.

Architetto Scrimieri, quale è la mission di AREL?
AREL rappresenta la visione femminile delle diverse anime che compongono il settore immobiliare italiano. L’associazione riunisce donne professionalmente impegnate in società immobiliari, promozione e sviluppo, finanza immobiliare (fondi immobiliari, private equity, banche e società di leasing), consulenza e servizi (advisors, commercializzazione e intermediazione, project e property management, servizi legali, tecnici e di progettazione), sviluppo, istituti di ricerca, università e Pubblica Amministrazione.
Questa trasversalità non è casuale, ma risponde a una precisa strategia: creare un ambiente dove le prospettive di clienti, consulenti, fornitori e utilizzatori siano oggetto di condivisione e dibattito costanti. Un approccio che si differenzia nettamente dai tradizionali consessi professionali, spesso limitati a specifiche categorie, permettendo invece una visione olistica e integrata delle dinamiche immobiliari.
La forza di AREL risiede nella capacità di mettere in rete competenze complementari, favorendo lo scambio di conoscenze e l’emergere di soluzioni innovative. Attraverso questa rete, l’associazione promuove la cultura del settore e facilita la circolazione di informazioni e competenze utili a tutto l’ecosistema immobiliare.
Quali sono le attività che, come associazione, promuovete per la partecipazione attiva di tutta la base associativa?
Il cuore pulsante dell’attività di AREL è rappresentato dai Tavoli di Confronto Permanenti, istituiti dal Consiglio Direttivo eletto nel 2023 sotto la Presidenza di Micaela Musso. Tre le aree strategiche individuate: “DEI – Diversity Equity & Inclusion”, “Rigenerazione Urbana e Grandi Eventi” e “IES – Innovazione e Sostenibilità”. Questi tavoli rappresentano un punto di riferimento strategico per l’associazione e per l’intera real estate community, affrontando in modo integrato e multidisciplinare le sfide emergenti del settore.
L’approccio metodologico dei tavoli si basa su un principio fondamentale: la partecipazione di professioniste con competenze complementari permette di affrontare tematiche complesse da prospettive diverse, generando soluzioni più complete e innovative. Non si tratta di semplici gruppi di discussione, ma di veri e propri laboratori dove teoria e pratica si incontrano per generare valore concreto per il settore.
Parliamo del Tavolo Innovazione e Sostenibilità di cui Lei è coordinatore.
«Il Tavolo Permanente IES – Innovazione e Sostenibilità è presieduto da Laura Piantanida (Past President AREL 2020-2022 e Head of Institutional Relations Yard Reaas) e rappresenta un punto di riferimento strategico per affrontare le sfide legate alla transizione verso un real estate più innovativo, sostenibile e competitivo.
Il tavolo ha già conseguito due obiettivi fondamentali in un ambito complesso come quello della sostenibilità. Il primo riguarda la creazione di una “big picture” che mappa il ruolo, le esigenze e le interazioni di tutti gli attori coinvolti nel processo di investimento immobiliare in ottica ESG. Questo lavoro di mappatura ha permesso a ciascun soggetto di comprendere il proprio posto nel percorso e di identificare con chi relazionarsi e in quale fase per ottimizzare i risultati.
Un esempio concreto di questa visione sistemica è l’importanza riconosciuta al coinvolgimento precoce di ESG advisor e futuri gestori già nella fase di progettazione degli interventi di sviluppo o riqualificazione. Questo approccio permette di impostare una gestione corretta, efficiente e sostenibile del complesso immobiliare fin dalla sua progettazione, ottimizzando la gestione futura, consentendo il risparmio di risorse e rendendo più semplici e meno costose le operazioni di manutenzione.
Il secondo obiettivo riguarda la mappatura del grado di conoscenza e maturità del settore, finalizzata a indirizzare adeguate iniziative formative e di aggiornamento. Il tavolo ha allestito una piattaforma di confronto costante, promuovendo la cultura del settore e facilitando la circolazione di informazioni e competenze utili a tutti gli operatori».

Nello specifico quali sono state le attività che avete messe in campo?
«Per comprendere appieno il livello di maturità del settore immobiliare italiano sui temi dell’innovazione e della sostenibilità, il Tavolo IES ha condotto un’articolata survey tra le associate. Questa indagine ha offerto un quadro prezioso e dettagliato dello stato dell’arte nel real estate italiano, evidenziando sia i progressi già compiuti sia le aree che richiedono maggiore attenzione e sviluppo.
La survey ha rappresentato un momento di autoanalisi per il settore, permettendo di identificare le best practice esistenti e le lacune da colmare. I risultati hanno fornito una base solida per orientare le future iniziative formative e per definire le priorità di intervento. Questo approccio data-driven ha permesso di superare le percezioni soggettive e di basare le decisioni strategiche su evidenze concrete.
L’importanza di questo strumento risiede nella sua capacità di fornire una fotografia accurata e aggiornata del settore, elemento fondamentale per progettare interventi mirati ed efficaci. La survey ha inoltre contribuito a sensibilizzare le associate sui temi dell’innovazione e della sostenibilità, stimolando una riflessione critica sulle proprie pratiche professionali.
Parallelamente alla survey, il Tavolo IES ha avviato un’iniziativa specifica per l’allestimento di un Glossario destinato a rispondere alla necessità di comprendere e adottare un linguaggio aggiornato, spesso derivato da contesti internazionali o legati all’innovazione tecnologica. Le aree trattate includono ICT e Connettività, Digitalizzazione Applicata alla Progettazione e all’Edilizia, Automazione e Gestione degli Edifici, Sostenibilità e Decarbonizzazione, Innovazione e Modelli di Business, e Tecnologie Emergenti.
Questo strumento risponde a una necessità concreta del settore: la proliferazione di terminologie tecniche e acronimi spesso rende difficile la comunicazione tra diversi operatori. Il glossario non è solo un dizionario tecnico, ma uno strumento di democratizzazione della conoscenza, che permette a tutti gli attori del settore di partecipare attivamente al dibattito sulla trasformazione digitale e sostenibile del real estate.
Il lavoro del Tavolo IES si articola su un duplice binario che riflette la complessità delle trasformazioni in corso nel settore immobiliare. Da un lato, l’innovazione di processo, che riguarda il maggior numero di attori coinvolti nel processo di investimento immobiliare, con conseguenti interazioni più complesse e maggiore necessità di interdisciplinarità. Questo aspetto pone il focus sull’operational real estate e sulla filiera dei servizi, evidenziando la nuova importanza del tema gestionale.
Dall’altro lato, l’innovazione di prodotto, che riguarda il funzionamento degli edifici stessi. Qui assume rilevanza crescente il ruolo della tecnologia a supporto sia del building e dei suoi sistemi (impianti, consumi, utilizzi) sia delle interazioni tra gli attori coinvolti (investitore, gestore, inquilini, manutentori attraverso app dedicate). Complementare a questo aspetto è l’importanza di adottare materiali sostenibili e processi costruttivi innovativi, favorendo un approccio circolare all’edilizia.
Per amplificare l’impatto delle proprie attività, il Tavolo IES ha promosso la creazione della rubrica periodica “Innovation HUB”, con articoli pubblicati sul sito dell’associazione e veicolati attraverso la newsletter settimanale di AREL. Questa iniziativa rappresenta uno spazio dedicato alla condivisione di conoscenze, esperienze e best practice legate all’innovazione, alla trasformazione digitale e alla sostenibilità nel settore immobiliare.
Gli articoli, curati da professioniste esperte, stimolano il dibattito su temi chiave quali la digitalizzazione dei processi, le nuove tecnologie proptech, l’efficienza energetica, l’economia circolare e le strategie ESG. Tra i contributi più significativi si segnalano approfondimenti sulla Direttiva Case Green e lo Smart Readiness Indicator, il design e la fabbricazione digitali, l’integrazione di intelligenza artificiale e big data nella manutenzione delle infrastrutture, e i Positive Energy District come modello per città carbon neutral».

L’attività del Tavolo IES si concretizza anche attraverso un ricco programma di eventi formativi e di aggiornamento.
«Nel 2024-2025, l’associazione ha organizzato webinar pubblici e convegni in presenza aperti all’intera real estate community. Particolare rilevanza ha avuto il webinar “ESG e Trasformazione Digitale nel Real Estate: soluzioni innovative per edifici smart e sostenibili”, organizzato durante la PropTech Week di novembre 2024 in collaborazione con l’Italian PropTech Network.
Il programma si è articolato in un ciclo di incontri dedicati all’integrazione dei criteri ESG nel settore immobiliare, con focus specifici sul mercato che cambia e sugli strumenti operativi. Questi eventi hanno permesso di approfondire tematiche cruciali come la trasparenza e la rendicontazione, l’integrazione della sostenibilità nei modelli di investimento, e il confronto tra le esigenze di owner e tenant.
Lo scorso 23 giugno, IES ha organizzato il convegno “Dal laboratorio al cantiere: materiali, innovazione e circolarità nei processi edilizi”. Questo appuntamento ha rappresentato l’evoluzione naturale del percorso intrapreso, spostando l’attenzione sui materiali sostenibili e sui processi costruttivi innovativi, temi centrali per la transizione verso un’edilizia davvero sostenibile.
L’evento si è proposto di esplorare le potenzialità dell’economia circolare applicata al settore edilizio, analizzando come i materiali innovativi possano contribuire a ridurre l’impatto ambientale degli edifici e a migliorare le loro performance energetiche. Si tratta di un approccio che integra ricerca, innovazione tecnologica e applicazioni pratiche, in linea con la mission del Tavolo IES».
In conclusione, l’esperienza di AREL e del Tavolo Innovazione e Sostenibilità rappresenta un modello di riferimento?
«L’esperienza di AREL e del suo Tavolo Innovazione e Sostenibilità rappresenta un modello di riferimento per l’intero settore immobiliare italiano. La capacità di coniugare visione strategica, competenze tecniche e approccio pragmatico ha permesso di creare un ecosistema di conoscenze e relazioni che genera valore concreto per tutti gli operatori del settore.
La survey condotta tra le associate ha fornito una base solida per orientare le future iniziative, mentre il glossario e la rubrica Innovation HUB contribuiscono a diffondere la cultura dell’innovazione e della sostenibilità. Gli eventi formativi completano il quadro, offrendo momenti di confronto e aggiornamento indispensabili per navigare le complessità della transizione in corso.
In un settore responsabile di una quota significativa delle emissioni globali, l’approccio integrato di AREL alla “twin transition” – l’integrazione parallela della transizione digitale e sostenibile – rappresenta una risposta concreta alle sfide del futuro. L’associazione dimostra che è possibile coniugare competitività economica e responsabilità ambientale, creando valore duraturo per tutti gli stakeholder del settore immobiliare.
L’esperienza dell’associazione conferma che il percorso che coniuga competitività economica e responsabilità ambientale negli investimenti non è più solo funzionale alla mitigazione del rischio ma a una vera e propria strategia di crescita di business. È possibile creare valore duraturo per tutti gli stakeholder del settore immobiliare. La strada da percorrere non è ancora del tutto tracciata e le vicende geopolitiche internazionali modificano tempi e modalità ma devono rimanere chiari gli obiettivi. L’impegno di AREL per contribuire ad arrivare a risultati rigenerativi, a impatti positivi, è la creazione di competenza e consapevolezza per le donne che operano in questo mercato e per tutta la filiera».

Chi è Laura Scrimieri
Architetto, iscritta all’Ordine del Architetti P.P.C. di Roma, fondatrice e socia di OGB STUDIO e di OGB SONSULTING SRL SB che operano sotto il marchio OGB GROUP. Si occupa di consulenza specializzata e formazione sui temi della sostenibilità energetico ambientale. Professionista accreditata da GBCI con la qualifica di LEED AP O+M e dal ISI con la qualifica di Envision SP.
Dal 2003 al 2008 ha svolto attività universitaria come assistente e collaboratrice presso l’Università di Architettura di Valle Giulia. Ha avuto numerose esperienze nel campo della progettazione e direzione lavori di cantieri di restauro e dal 2012 ha approfondito la sua formazione nel settore della sostenibilità ambientale, maturando una grande esperienza nell’applicazione dei principali sistemi di rating volontari nazionali e internazionali degli edifici, dalla finanza sostenibile e dei principi ESG. Socia AREL Associazione Real Estate Ladies dal 2014. Attualmente vicepresidente vicaria.
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