Diplomato di Ragioneria Informatica, attualmente ricopre la carica di Responsabile Funzione Coordinamento Partecipate e Pianificazione di Heidelberg Materials Italia Calcestruzzi. È entrato in azienda nel 1992 percorrendo la carriera nella direzione operativa/amministrativa: prima nel Controllo di Gestione divenendo responsabile Italia per i business calcestruzzo e aggregati, occupandosi di implementazioni a vari livelli e responsabilità di sistemi a supporto dei business, per poi supportare la Direzione Generale su vari progetti di efficientamento, tra i quali il progetto della “Remotizzazione”. Da 3 anni si occupa di coordinare le partecipate e la pianificazione dei business calcestruzzo e aggregati. È Consigliere dell’associazione Anepla (Associazione Nazionale Estrattori Lapidei e Affini) di Confindustria. È Amministratore Delegato di Cava Capannelle srl (BG).
Heidelberg Materials è nella rete d’impresa Edinnova
Le evoluzioni delle tecnologie applicate al mondo delle costruzioni e dell’edilizia stanno trasformando in misura significativa il settore sia nella pratica concreta del lavoro, sia nell’immagine percepita. Se fino a pochi anni fa il “sistema cantiere” appariva come un ambito ancora restio a introdurre innovazioni frutto in particolare della sinergia virtuosa tra automazione dei processi e digitalizzazione, oggi lo scenario appare in rapido mutamento. Una notevole spinta al cambiamento giunge dalla volontà delle aziende impegnate nelle varie componenti della filiera: progettazione, produzione di materiali, costruzione di edifici e infrastrutture.
Fra le testimonianze più interessanti e significative di questa evoluzione si colloca la nascita della rete di impresa Edinnova, promossa da Confindustria Bergamo e Ance Bergamo, supportate da Retimpresa. Una realtà che ha come principale obiettivo favorire la ricerca e il trasferimento tecnologico. Attualmente fanno parte di Edinnova tredici aziende operanti in molteplici settori del mondo dell’edilizia e delle costruzioni, diverse per consistenza del volume d’affari e numero di addetti, ma tutte accomunate dalla consapevolezza che l’innovazione tecnologica è l’elemento fondamentale per il futuro delle imprese stesse. Un argomento, quello dell’innovazione tecnologica, che porta quasi spontaneamente ad alimentare costantemente il dialogo e lo scambio di esperienze fra aziende. Non a caso l’idea di Edinnova scaturisce dall’esperienza di Intellimech, Consorzio della meccatronica (oggi costituito da oltre 50 imprese) che ha dimostrato quanto sia utile procedere con la contaminazione delle esperienze e la realizzazione di progetti condivisi.
«Lo sviluppo dei sistemi tecnologici più avanzati e la digital innovation in un’ottica di efficienza e sostenibilità – sottolinea il Presidente di Edinnova, Angelo Luigi Marchetti – sono parte integrante del presente e del futuro dell’edilizia, a tutti livelli: organizzazione imprenditoriale, pianificazione del lavoro, impiego delle risorse, cantieristica e molto altro ancora. Il settore avverte in modo forte la necessità di collocarsi in modo propositivo in un’evoluzione che è sotto gli occhi di tutti».
Heidelberg Materials ha deciso di aderire alla rete Edinnova condividendone principi e obiettivi. Una scelta perfettamente in sintonia con il crescente impegno della nostra Azienda, sostenuto concretamente dall’intero Gruppo Heidelberg Materials, affinché l’innovazione tecnologica diventi il più importante “motore” di crescita e di sviluppo tanto per coadiuvare i clienti nelle loro necessità competitive, quanto in un’ottica ESG. Possiamo a ragione affermare che le matrici ideali di Edinnova sono da sempre parte integrante del DNA di Heidelberg Materials, sia dal punto di vista di “prodotto”, come nella qualità del servizio. Lo confermano non solo i nostri investimenti in nuovi progetti ad alto contenuto tecnologico, ma il dialogo con i nostri clienti, oltre che con centri di ricerca e le università.
Quello che si propone Edinnova lo abbiamo in parte anticipato nel rapporto collaborativo pluriennale con i nostri clienti e con i soggetti con i quali implementiamo la cultura del progresso sostenibile delle costruzioni. Certamente Edinnova fa compiere un passo ulteriore e molto importante a questo nostro impegno, un’evoluzione originale, mettendo a reciproco confronto diversi know-how imprenditoriali fra aziende del settore, aprendo territori di dialogo nuovi con le imprese della rete, allo scopo di rimanere aggiornati sugli ultimi sviluppi ed eventualmente implementare le nostre strategie, grazie al continuo sviluppo di strumenti tecnologici sempre più avanzati. Da sottolineare come uno dei focus delle ricerche promosse da Edinnova è incentrato su come portare in cantiere l’economia circolare e nel contempo ridurre la quantità di energia necessaria per ottenere un determinato risultato.
Il confronto di esperienze concrete è il cuore del dialogo fra le aziende della rete. In tal senso Heidelberg Materials dispone di significativi esempi di ricerca applicata, fra cui un particolare rilevo ha il progetto del controllo remotizzato dei nostri impianti di betonaggio. Non a caso abbiamo organizzato nel giugno 2024 un incontro con tutte le aziende che fanno parte della rete Edinnova presso il nostro impianto di Brescia San Polo, una dimostrazione di cosa intendiamo per innovazione nel processo di carico del calcestruzzo. San Polo è uno dei quattro impianti nell’area di Brescia che controlliamo da remoto. Complessivamente sono 80 in tutta Italia e intendiamo a breve remotizzare tutti i 120 impianti di cui disponiamo. L’obiettivo è di sviluppare l’efficientamento del processo di carico, assicurando vantaggi economici, ma anche ambientali e di maggiore sicurezza e minore fatica per tutti i soggetti coinvolti nell’area.
Con l’automazione di carico abbiamo messo in campo prima di tutto delle telecamere e dei sensori; l’operatore che controlla il processo di carico opera stabilmente in un apposito ufficio di controllo, evitando quindi i tipici fastidi causati da polvere e rumore del betonaggio, e vede a schermo cosa succede nel carico; i sensori gestiscono le varie fasi del processo e intervengono nel caso dovessero sorgere problemi lungo la linea. Anche il traffico sul piazzale, con le varie betoniere che si alternano ai punti di carico, viene controllato in remoto. Il software gestisce in forma automatizzata anche i cosiddetti “comandi ausiliari”, come ad esempio impianti di illuminazione e di riscaldamento di specifiche infrastrutture e dispositivi. Fondamentale è, inoltre, il controllo del mix di materiali che andranno a formare il calcestruzzo da immettere nelle betoniere, anch’esso gestito ora tramite un sistema IT. Da sottolineare che il mix è definito con il cliente e quindi varia in ragione delle esigenze stabilite nell’ordine. La digitalizzazione del processo apporta perciò dei vantaggi anche a livello di precisione. Ogni fase del carico è memorizzata e tracciata in modo informatico, dal ricevimento dell’ordine fino alla fatturazione. L’operatore può svolgere il suo lavoro per un singolo impianto oppure, come nel caso di Brescia, per più impianti.
La visita all’impianto è stata preceduta dall’induzione alla sicurezza per tutti i partecipanti. Uno standard che ormai applichiamo da tempo per tenere alta l’attenzione alla sicurezza non solo dei nostri lavoratori ma di tutte le persone che entrano nei nostri impianti produttivi. Come è facile intuire, questo progetto rappresenta un esempio particolarmente interessante nello scenario dell’innovazione tecnologica applicata al mondo dell’edilizia e delle costruzioni, in sintonia con i principi che animano Edinnova, fatto che è stato colto e confermato dalle aziende della rete che hanno partecipato alla visita presso l’impianto di San Polo di Brescia.
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