Nato a Rezzato nel 1957, Francesco Zanardelli è dal 2015 alla guida del Gruppo di protezione civile antincendio boschivo Monte Regogna di Rezzato. Per il terzo mandato consecutivo presiede la realtà associativa fondata nel 1992 con il fratello Carlo e altri rezzatesi, coordinando l’attività dei volontari sul territorio. Il Gruppo si consolida e si struttura sempre di più fino a entrare nel 2006 nel registro volontari provinciale e poi nel 2010 in quello del Dipartimento Nazionale. L'attività principale è la prevenzione e tutela del territorio che viene svolta attraverso la manutenzione di parte della collina di proprietà comunale denominata “Monte Regogna” e del Parco di Bacco, posto nell’abitato, nonché interventi sui torrenti in accordo con il Comune di Rezzato.
Gruppo AIB Monte Regogna: trent’anni d’impegno per la tutela del territorio e la protezione civile
Le robuste radici del Gruppo AIB (antincendio boschivo) Monte Regogna affondano nel 1992: il 7 maggio, con venti volontari, principalmente Scout, Alpini, Gruppo cacciatori e Amici di Bacco, si costituisce la dinamica realtà associativa, da allora attiva sul territorio bresciano in maniera trasversale per aiutare dove c’è più bisogno e svolgere attività di prevenzione incendi. Queste ultime si concentrano nella zona della Valle di Virle, verde distesa boschiva nel comune di Rezzato, a est della città di Brescia, sulla direttrice del lago di Garda, negli spazi della Colonia sul Monte Regogna e del Parco di Bacco, aree verdi dove la manutenzione è accordata direttamente dal Gruppo con il Comune di Rezzato. Il territorio d’intervento del “Monte Regogna” include anche una parte dell’area della cementeria di Rezzato-Mazzano di Italcementi.
Da sempre in ottimi rapporti con la pubblica amministrazione locale, sia con la Giunta in carica sia con quelle precedenti, il Gruppo AIB Monte Regogna limita la vulnerabilità agli incendi boschivi, la pericolosità e i danni potenziali causati dal divampare delle fiamme o da altri eventi atmosferici, tutelando precauzionalmente l’incolumità di persone e animali, attraverso un servizio di pulitura e di messa in sicurezza che fa bene all’ambiente. Una mission di grande responsabilità, che salvaguarda la flora e la fauna delle quali sono ricche le colline rezzatesi, meta di passeggiate e di momenti da trascorrere all’aria aperta, oltre che preziosi polmoni verdi cittadini.
Il Gruppo si costituisce proprio a seguito di un incendio sul Monte Regogna, domato con notevoli sforzi a causa di una mancata attività di manutenzione preventiva. Nel 2022 festeggia 30 anni, testimoniando che a Rezzato, così come in tutti i territori della provincia bresciana, è radicata non solo la forte propensione e dedizione al lavoro, ma anche una consolidata presenza di attività di volontariato, attenta al prossimo e alla collettività. In questo filone si inserisce l’impegno del Gruppo antincendio boschivo Monte Regogna, intervenuto nel corso di diverse manifestazioni locali e nazionali, ad esempio a Expo Milano 2015, a seguito del terremoto in Emilia e durante la pandemia Sars-Cov-2.
Presente anche negli hub vaccinali, può contare su una squadra di 51 volontari, un numero in crescita che include sempre più i giovani, in particolare a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19. Costantemente aggiornato sui temi che riguardano la sicurezza, il Gruppo antincendio boschivo Monte Regogna ha aderito alla campagna “Io non rischio”, dialogo tra il mondo della Protezione Civile e la cittadinanza sui rischi naturali e sulle “buone pratiche di protezione civile”, temi che, dal 2014, s’impegna ad approfondire anche nelle scuole del territorio, con gli studenti delle classi di quinta elementare e di seconda media.
Dal 12 novembre 2004, ininterrottamente sino ad oggi, il Gruppo ha collaborato in stretta sinergia con la cementeria Italcementi di Rezzato-Mazzano, presente sul territorio dal 1964, con una struttura moderna tra le più avanzate del settore, allo stesso tempo efficiente e sostenibile, e con uno sguardo attento rivolto al territorio e alla comunità del posto. Grazie al rapporto nato con il Gruppo AIB Monte Regogna, lo stabilimento può supportare le attività volte a salvaguardare dall’incuria i territori boschivi rezzatesi, che prevedono il taglio dell’erba alta, l’eliminazione delle ramaglie e la potatura degli alberi, al fine di arginare le zone boschive dal rischio d’innesto di roghi e di liberare da elementi di intralcio od occlusione le sedi viabili stradali. È stato stretto e consolidato negli anni un rapporto positivo e longevo, che ha permesso di continuare con lo svolgimento delle attività di prevenzione incendi e di protezione civile. Al di là del contributo economico erogato, con costanza, a sostegno dei nostri servizi, la collaborazione con la cementeria di Rezzato-Mazzano ha maturato nel tempo anche una presenza costante del Gruppo AIB Monte Regogna alle iniziative dell’azienda, quali gli open day organizzati negli impianti della cementeria con alpini e gruppi di disabili e le feste in cava, dove non è mancato il conviviale momento “pane e salamina”.
Nell’estate del 2019 la cementeria ha ospitato anche un campo scuola, a cui hanno partecipato una trentina di ragazzi dai 9 ai 13 anni. L’iniziativa rientra nel progetto nazionale “Anch’io sono la Protezione Civile”, ideato dal Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le Regioni e le organizzazioni nazionali e locali di volontariato, per accrescere le conoscenze dei più giovani in materia di tutela dell’ambiente, del territorio e della collettività. Accompagnati dai professionisti, i ragazzi sono stati entusiasti di visitare gli spazi aziendali e la sala operativa. Una bella esperienza che è stata inserita nel ventaglio di iniziative che il Gruppo destina alla popolazione – a partire dai più giovani – per conoscere i luoghi delle nostre colline, approfondendo temi del territorio e dell’ambiente.
La sinergia con la cementeria di Rezzato-Mazzano e il supporto che ci è stato garantito nel tempo sono stati un aiuto prezioso, lo dico con il cuore. Sempre grazie al contributo dell’azienda, il Gruppo AIB Monte Regogna è riuscito ad acquistare anche un trattorino, che sarà reso operativo nel 2022 e che ci servirà per fare prevenzione e trasportare verde, ramaglie e legna tagliata, specialmente nella zona di Bacco. Una collaborazione di quasi vent’anni per tutelare dagli incendi boschivi il comune rezzatese, volta al mantenimento e al rafforzamento della capacità operativa di prevenzione e mitigazione dei rischi. Un esempio di cooperazione che vede le realtà coinvolte scendere in campo per salvaguardare l’ambiente, pianificando azioni di messa in sicurezza del territorio, sostenute dagli investimenti erogati dall’azienda.