Attivo da sempre nel settore del “cantiere”, ha al suo attivo oltre 5.000 articoli tecnici pubblicati su testate on e offline. Fondatore nel 2008 del portale gowem.it, leader in Italia nel settore della meccanizzazione del cantiere, è direttore scientifico del think tank Aequinoctium che raggruppa decine di figure di spicco nel comparto dell'edilizia con l'obiettivo di promuovere l'innovazione e l'evoluzione della filiera delle costruzioni. È anche direttore dell'area marketing dell'agenzia Apelab, specializzata nella consulenza editoriale e strategica per le imprese delle costruzioni. Workalcholist senza possibilità di redenzione, trova sollievo nella letteratura di ogni tipo, di cui è accanito e onnivoro consumatore.
Italcementi: innovazione digitale e concretezza produttiva
Il digitale non è stato mai concreto e reale come oggi; può sembrare un ossimoro, ma è invece un trend ormai consolidato che sta entrando con forza in tutte le filiere produttive, oltreché con altrettanta evidenza nella nostra vita di ogni giorno. La strada da percorrere è ormai chiaramente segnata e le nuove generazioni “native digitali” sono ormai già un paio, portando un cambiamento radicale nei modi di approcciare lavoro e socialità. Attenzione però: digitalizzazione non vuol dire dematerializzazione, anche se questo è un aspetto importante del processo; significa affrontare con logiche nuove e più efficienti vecchi problemi e procedure. La digitalizzazione nel senso più completo del termine è un vero e proprio cambio di paradigma; si tratta di trasformare intere linee di business in un’ottica di ripensamento generale dei servizi messi a disposizione della clientela e più in generale di tutti gli stakeholders (fornitori, dipendenti, Amministratori, privati cittadini, progettisti).
Ed è in questo senso che si sta muovendo, a livello internazionale, il gruppo Heidelberg Materials, ponendo la digitalizzazione delle proprie attività tra gli elementi strategici da affrontare nei prossimi anni. In quest’ambito anche Italcementi sta lavorando a un piano strategico di digitalizzazione con l’obiettivo di diventare la prima Industrial Tech Company nel settore delle costruzioni.
Trasparenza, efficienza, tracciabilità, alto livello di servizio; sono davvero numerose le opportunità per le imprese e i progettisti che la digitalizzazione può consentire di cogliere, come ci conferma Manuel Vitali, Head Of Information Technology and Digital Transformation di Italcementi: «Siamo davvero convinti che la digitalizzazione sia un’occasione unica per trasformare il nostro modo di lavorare, in tutti i suoi aspetti. Si tratta di una vera e propria rivoluzione copernicana che in Italcementi abbiamo articolato per ambito/processo e tra questi i più importanti per noi sono tre: HProduce per quanto riguarda le soluzioni e opportunità che la digitalizzazione può offrire nell’ambito dei nostri processi produttivi, HService per quanto attiene ai nostri processi amministrativi e di backoffice, HConnect per quel che concerne le piattaforme digitali che ci consentono di fidelizzare e fornire servizi ai nostri clienti e partners».
«Innanzitutto con HProduce stiamo lavorando per utilizzare sistemi di intelligenza artificiale evoluta allo scopo di rendere più efficienti i nostri processi produttivi e di qualità, a partire dall’uso più razionale delle risorse, delle materie prime e dell’energia. Con HService si entra invece nel complesso mondo della digitalizzazione dei servizi di backend, poco visibili all’esterno, ma non per questo meno strategici per un’azienda moderna: dal miglioramento dei processi amministrativi all’efficientamento di quelli gestionali, la digitalizzazione di processo può fare davvero molto in questo comparto. C’è infine HConnect, l’ambito di ricerca che ci vede più impegnati anche nei confronti dei nostri clienti: in questo senso stiamo sviluppando una serie di App mirate per migliorare l’esperienza di acquisto e, in generale, per semplificare e rendere più trasparente il nostro rapporto con clienti e progettisti».
Prosegue Vitali: «L’ottica in questo caso è quella di fornire a chi collabora con noi un ventaglio di servizi evoluto e innovativo, per consentire all’intera filiera del cemento e del calcestruzzo di guadagnare punti in efficienza, aspetti oggi più che mai fondamentali in mercati di anno in anno più complessi e competitivi».
Proprio in quest’ultimo settore Italcementi ha già attivato alcuni importanti strumenti come l’applicazione per la registrazione e archiviazione dei dati dei provini di calcestruzzo confezionati in cantiere, come ci conferma Deborah Floris, Head of Tech Assistance -Technology and Quality Department di Italcementi: «Dal punto di vista delle nuove app digitali, siamo di fronte davvero all’alba di un nuovo modo di intendere la filiera del calcestruzzo. Le possibilità sono infinite e vanno tutte in una medesima direzione: la condivisione, in trasparenza, dei dati, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’intera filiera produttiva, rendendo tracciabile e sicuro ogni passaggio dei vari processi».
Continua Floris: «Ne è un esempio la nuova app, sviluppata in Italia da Italcementi su software proprietario, per la tracciabilità del provino di calcestruzzo. Si tratta di uno strumento estremamente concreto, che abbiamo chiamato icubeCHAIN proprio per richiamare il concetto di blockchain, cioè di filiera sicura in cui ogni passaggio è garantito e tracciabile. Il sistema è semplicissimo da utilizzare: su ogni provino viene apposto un QRcode, visivamente anonimo, che riporta tutti i dati salienti del provino stesso e che lo identifica in maniera univoca; l’applicativo è in grado di tracciare e registrare il riferimento ID di chi ha eseguito fisicamente il prelievo, come pure la data e l’ora in cui sono stati confezionati i cubetti, nonché il riferimento univoco all’esecutore delle prove di rottura a compressione degli stessi alla scadenza stabilita. I dati vengono registrati nella app e sono a disposizione dei laboratori che analizzeranno le caratteristiche del provino, in maniera indipendente, agli step di maturazione indicati dal quadro normativo. Un sistema di questo tipo tutela tutte le parti coinvolte nella procedura ed è proprio questo l’obiettivo principale del progetto: disporre di un sistema indipendente che garantisca la tracciabilità e autenticità dei provini (cubetti di calcestruzzo) nonché di ogni singolo passaggio e che fornisca a tutti gli attori le stesse informazioni, aggiornate di fatto in tempo reale».
Conclude Floris: «Non vogliamo però fermarci qui: siamo infatti convinti che questo tipo di approccio garantisca i maggiori vantaggi quanto più si amplia la platea di utenti che ne possono fruire. Riteniamo che questo sia un servizio importante che vogliamo mettere a disposizione come Italcementi: com’è evidente, non si tratta solo di risparmiare carta (per altro un fattore da non trascurare), ma di aumentare l’efficienza affrontando processi esistenti con soluzioni gestionali nuove, rese possibile dalle opportunità concesse dalla digitalizzazione».
Non basta, anche il mondo delle cementerie e delle consegne del cemento è interessato dalla trasformazione digitale; in questo caso l’obiettivo di Italcementi è il miglioramento del servizio di assistenza alla vendita dei prodotti degli impianti presenti sul territorio, come sottolinea Fabio Bongarzoni, Head of Logistics di Italcementi: «Quando abbiamo lanciato l’app Velocemento per la richiesta di ordini che si affianca ai nostri servizi (ancora attivi) di customer service telefonico o basati sull’email, non ci aspettavamo un successo di questa portata».
Continua Bongarzoni: «Certo, immaginavamo che una quota dei nostri clienti fosse pronta e aspettasse un servizio di questo tipo, ma i dati, a sei mesi dall’attivazione (aprile 2022) sono davvero importanti: abbiamo una media mensile che a settembre è arrivata a 2.000 ordini provenienti dai clienti, altrettanti direttamente dalla nostra forza vendita. Si tratta di numeri importanti che sono destinati a crescere e che sono la conferma della qualità percepita del nuovo servizio: in sostanza, attraverso la app i clienti (ma anche i nostri venditori) possono inoltrare ordini per consegne di cemento (sfuso o in sacchi). Le consegne possono essere effettuate da Italcementi, tramite trasportatori partner, o direttamente dai clienti (anche da vettori da loro incaricati)».
Sottolinea Bongarzoni: «I vantaggi per i clienti? Innanzitutto, è una app che piace ai clienti perché user friendly. Poi, si riducono, inoltre, drasticamente i tempi per realizzare un ordine, nonché, di fatto, si azzerano le possibilità di errore, dato che tutta l’app lavora con menù a tendina integrati e collegati direttamente con i nostri data base. La nuova App ci consente inoltre di ottimizzare le risorse liberandole dall’attività di Data entry e concentrandole in attività a maggior valore aggiunto. Un processo win win che ci stimola a continuare a migliorare in questo senso».