Palazzo Italia, a 5 anni da Expo 2015, un luogo per la ricerca e le scienze della vita

01 Maggio 2020

Storie

Oggi primo maggio 2020, 5 anni fa, inaugurava Expo Milano. Per noi progettisti si concretizzava un sogno e un lavoro durato 36 mesi, da quando al nostro Studio, Nemesi, era stata comunicata la vittoria del Concorso Internazionale di Progettazione, insieme con Bms, Proger e il Prof. Livio De Santoli.

Da allora partì una corsa contro il tempo, per dare vita a Palazzo Italia, e per dare forma a un edificio che doveva essere sperimentale, innovativo, precursore di nuovi modi di intendere e fare architettura.

Palazzo Italia è il risultato di una progettazione transdisciplinare, integrata e computazionale, che ha impiegato le migliori tecnologie di progettazione, quali il BIM e le più avanguardistiche metodologie di plottaggio 3D, ancora poco o per nulla usate allora in Italia ma anche nel mondo, coniugata all’impiego di un materiale duttile, sensuale, sostenibile e mai sperimentato prima, il cemento biodinamico.

Interni Palazzo Italia.

La cosa più entusiasmante di quel “viaggio” è stata proprio la collaborazione con progettisti e professionisti afferenti a diverse discipline ed imprese, tutte italiane, che credendoci fortemente sono riuscite a fare quello che fino a poche settimane prima dell’inaugurazione di Expo sembrava impossibile.

Con Expo 2015 l’immagine di Milano e dell’Italia nel mondo è stata quella di una Rinascita che è andata avanti anche negli anni a seguire, fino a oggi. La particolare situazione in cui scrivo, a quasi 2 mesi dall’inizio della Pandemia, paradossalmente ha colpito più di tutto proprio Milano…

Palazzo Italia in notturna.

Oggi che Palazzo Italia è sede della Fondazione Human Technopole, dove ricercatori da tutto il mondo operano e si confrontano sui temi della vita, in relazione ai nuovi traguardi della ricerca e dell’innovazione, mi piace pensare che Palazzo Italia, quel germoglio piantato 5 anno fa, sia divenuto quell’albero cui metaforicamente il Progetto dava forma, quel luogo cioè dove coltivare e trovare le risposte sul futuro della nostra salute e del nostro benessere.

Mi auguro di cuore che l’entusiasmo vissuto da noi e dal Paese nei giorni di Expo possano tornare presto, perché l’Italia, in situazioni di crisi, ha dimostrato e dimostrerà di fare la differenza.

Essere uniti e collaborare in questa sfida sarà la soluzione più efficace per tornare a guardare con fiducia e coraggio al nostro futuro.

Anche Michele Molè, fondatore e direttore di Nemesi Studio, ci offre una riflessione su Palazzo Italia e sul ruolo fondamentale che la Bellezza ha e avrà nel rilancio del nostro Paese. La troviamo in questo video.

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Susanna Tradati

Nemesi Architects

Susanna Tradati si laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1999. Nel 2004 inizia la collaborazione con Michele Molè, prima con Nemesi, e poi, dal 2008, in qualità di partner associato di Nemesi & Partners. Ha curato la gestione strategico-operativa di diverse commesse, tra queste il Padiglione Italia Expo Milano 2015.